Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Commodities in Recupero, ma Fino a Dove?

Il prezzo del petrolio greggio WTI viene scambiato ancora in ribasso, ma sta riuscendo a mantenere stabili i supporti intermedi di 83 e 83,5 dollari al barile, senza prospettive di un chiaro capitombolo ribassista sotto gli 80 dollari.

Il gas naturale, invece, sta continuando a spingersi in territorio rialzista ed è già un passo dalla resistenza intermedia di 2,2 dollari. In questo caso, le proiezioni sono per un nuovo test della resistenza a 2,3 dollari, sui massimi relativi già testati in precedenza.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna esattamente 74,06 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 2,187 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI si era spinto sui minimi di 73 dollari prima di riportarsi a quota 74 dollari, sul livello attuale. L’andamento tecnico di brevissimo termine non pare delineare nuovi capitomboli ribassisti, dal momento che le notizie sull’interruzione della produzione libica stanno finalmente impattando sui mercati.

Questo fattore macro, insieme al contesto bellico in Medio Oriente, potrà aiutare il prezzo del petrolio greggio WTI a contrastare la pressione ribassista scaturita dalla domanda cinese debole e agevolare il ritorno sopra i 75 dollari al barile.

Sul fronte tecnico, evidenziamo che lo scenario più spiccatamente rialzista partirebbe però solo da un rialzo sopra L’EMA a 50 giorni, attualmente a quota 76,92 dollari. Da qui, sarebbe possibile riconquistare i target di 77,5, 77,7 e 78,2 dollari al barile.

Guardando però al brevissimo termine, si comprende come questi target siano ancora ben lontani per un petrolio WTI non ancora in netta rimonta. Fissiamo dunque a 75 dollari l’obiettivo rialzista principale della settimana, prima di aggiornare l’analisi con nuove proiezioni.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale sta invece dimostrando una discreta tenuta e, in seguito agli ultimi cali, è scattato al rialzo verso la resistenza di 2,2 dollari, attualmente in fase di test.

Se già quest’oggi dovessimo assistere a un definitivo break-out rialzista, i target successivi andrebbero individuati tra i 2,28 e i 2,3 dollari. Su questi valori si concentrerà però una spiccata pressione ribassista in grado di invertire nuovamente il microtrend.

Per il prezzo del gas naturale, sebbene il recupero sia più netto rispetto al WTI, resta invece da comprendere se la rimonta attuale possa rivelarsi sufficiente a superare i dubbi per l’eccesso di offerta sul mercato e infrangere la resistenza di 2,3 dollari. In caso positivo, il gas naturale si troverebbe su nuovi massimi relativi e potrebbe agevolmente estendere il suo allungo anche verso i 2,4 o 2,5 dollari.

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