Il prezzo del dollaro yen ha mostrato segni di recupero, scambiando sopra 154,50 dopo una sessione asiatica inizialmente debole. La pressione di vendita sul dollaro americano è stata innescata dai dati sull’inflazione IPC statunitense più deboli del previsto, che tuttavia non hanno impedito una moderata ripresa del ninja seguendo i dati deludenti sul Prodotto Interno Lordo (PIL) del Giappone.
Il Giappone ha visto una contrazione economica nei primi tre mesi del 2024, con un PIL preliminare che mostra una riduzione dello 0,5% su base trimestrale, un risultato inferiore alle aspettative del mercato, che prevedeva una contrazione dello 0,4%. Anche su base annuale, il PIL si è contratto del 2,0%, più del previsto. Questi risultati hanno suscitato preoccupazioni sulla salute economica del Giappone, spingendo gli investitori verso una vendita dello yen, e conseguente rialzo per il dollaro yen.
Negli Stati Uniti, l’inflazione dell’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) si è attestata al 3,4% su base annua ad aprile, in linea con le aspettative ma inferiore al 3,5% di marzo. L’inflazione IPC Core, che esclude gli elementi volatili come cibo ed energia, è scesa al 3,6% da un 3,8% precedente, incontrando le previsioni del mercato. Questi dati hanno aumentato le aspettative di un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve nel 2024, anche se il presidente della stessa, Jerome Powell, ha indicato che l’inflazione potrebbe rimanere più persistente del previsto.
Con la pubblicazione dei dati sull’inflazione e sul PIL, il dollaro yen rimane sensibile a ulteriori indicazioni economiche e commenti della FED. Il mercato ora guarda ai prossimi dati economici e alle dichiarazioni dei policymaker per orientare le future mosse.
Al momento della scrittura il prezzo del ninja quota 154,67, in ribasso settimanale dello 0,74% ed in procinto di frenare il ribasso per ritentare il break-out long del livello annuale 155,89, livello che delineerà le prossime mosse di breve termine.
Infatti, una chiusura sopra 155,89 permetterà ai tori di continuare il trend rialzista, e cercare di raggiungere prima il livello chiave 158,00 e successivamente il livello annuale 159,15. Viceversa, una chiusura sotto il livello annuale 155,89 darebbe il via ad una correzione volta a raggiungere la zona dei minimi del mese di maggio intorno al livello annuale 151,90.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.
Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.