Indici di Wall Street: gli Indici Subiscono una Nuova Pressione Ribassista

Tra gli indici di Wall Street, il Dow Jones è sempre quello più interessante, essendo l’unico ad aver chiuso la sessione di giovedì in territorio positivo. Dal punto di vista settimanale, l’indice ha ripreso il suo movimento al ribasso, putando a scendere sotto il minimo di venerdì dopo esser già sceso sotto i 40.000 punti. Questo segnale ribassista indica una potenziale pressione continua sui mercati azionari, dove una conferma di una chiusura sotto i 40.000 punti aprirebbe la strada agli orsi di dirigersi verso il prossimo livello annuale dei 39.277,22 punti.

I recenti movimenti del Dow Jones riflettono l’incertezza e la volatilità che stanno caratterizzando i mercati finanziari globali. La situazione economica, influenzata da vari fattori geopolitici e macroeconomici, sta causando preoccupazioni tra gli investitori. I dati economici misti e le aspettative di interventi delle Banche Centrali continuano a giocare un ruolo significativo nell’orientare il sentiment del mercato.

Indici di Wall Street: Nasdaq sulla difensiva

Le speranze di un rimbalzo per il Nasdaq sono svanite dopo la conferma del break-out SHORT del livello annuale dei 19.365,36 punti, con gli orsi che ora puntano a spingere il Nasdaq verso il prossimo obiettivo se riuscirà a chiudere la settimana sotto i 19.000 punti. Una chiusura effettiva segnerebbe un nuovo sviluppo ribassista a breve termine, puntando verso il livello annuale dei 18.449,54 punti.

I tori avranno bisogno di una chiusura sopra i 19.900 punti per suggerire che è in corso una nuova spinta al rialzo. Questo segnale positivo potrebbe aiutare a ristabilire la fiducia degli investitori e stimolare ulteriori acquisti. Tuttavia, l’attuale debolezza del Nasdaq riflette le preoccupazioni più ampie sul settore tecnologico, che è stato sotto pressione a causa di deludenti risultati trimestrali e preoccupazioni sulla crescita economica globale.

Indici di Wall Street: l’S&P 500 termina finalmente la fase di bassa volatilità

L’S&P 500 sta registrando un calo di quasi il 2% in questa settimana, indicando che l’indice ha finalmente rotto la sua fase di bassa volatilità, suggerendo che potremmo vedere ulteriori fluttuazioni nei prossimi giorni. Con la possibile chiusura settimanale sotto i 5.400 punti, gli orsi dell’S&P 500 cercheranno di pressare ulteriormente l’indice, con il livello chiave dei 5.300 punti a rappresentare il prossimo obiettivo SHORT.

Al rialzo, solamente con una chiusura settimana sopra i 5.500 punti suggerirebbe un ritorno del momentum LONG, con i tori che cercheranno di raggiungere di nuovo la zona dei massimi sopra i 5.600 punti.

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