Soft Commodity, Analisi Tecnica e Fondamentale Settimanale – Cacao al retest, male caffè e zucchero

Il composito di cinque soft commodity zucchero, caffè, cacao, cotone e arancia concentrata ha registrato due anni di guadagni nel 2015 e nel 2016. Alla fine del 2017, le materie prime “soft” hanno perso solo il 2,25% sull’anno precedente. Nel 4 ° trimestre, il settore è cresciuto del 2,23% e ha chiuso il 2018 con una perdita del 5,68%. Prove di forza nei mercati finanziari, problemi commerciali creati dai dazi, sussidi statali che distorcono i fondamentali della domanda e dell’offerta, e movimenti valutari hanno contribuito insieme a creare un anno di prezzi più bassi per il settore delle soft commodity. Tuttavia, mentre il caffè e lo zucchero hanno registrato perdite percentuali a due cifre nel 2018, il cacao ha guadagnato oltre il 27% sull’anno precedente. I prezzi del cotone e del succo d’arancia sono passati al ribasso rispetto ai loro prezzi di fine 2017.

L’Associazione GEPEX (Groupement Professionnel des Exportateurs de Café e de Cacao de la Costa d’Avorio) ha reso noto che a Dicembre in Costa d’Avorio sono stati macinati 135 mila tonnellate di semi di cacao, rispetto alle 124 mila dell’anno precedente; si tratta di un aumento sostanziale di 10 mila tonnellate di prodotto, che stanno ad indicare un raccolto migliore, anche se la GEPEX copre un campione di solo 6 aziende operanti in Costa d’Avorio contro le 12 attive nel paese.

Previsioni

Il cacao quotato a New York con scadenza a Marzo potrebbe rompere la resistenza a $ 2,402 per tonnellata e salire in un intervallo di $ 2,442- $ 2,497. La resistenza è fornita dal livello di proiezione del 76,4% di un’onda ascendente C da $ 2,095. Questa ondata è in grado di viaggiare fino a $ 2,497. I tentativi sul daily si sono già spenti in tre occasioni. Il supporto è a $ 2,343, una rottura al di sotto della quale potrebbe causare una perdita compresa tra $ 2,249 e $ 2,296.