Tensioni Cina-USA e antitrust potrebbero impattare nel breve periodo su Apple. Lo scenario tecnico aggiornato.
Il titolo Apple è impegnato da oltre sei mesi nella formazione di una fase di consolidamento dei prezzi, che stanno tentando di perfezionare la rottura rialzista della vecchia resistenza di lungo periodo passante per i 180.00/185.00 dollari.
Come evidenzia il grafico ad ampia scansione temporale, il livello è stato più volte oltrepassato a partire dal secondo trimestre dell’anno scorso. L’attuale oscillazione altalenante è tecnicamente necessaria al mercato per costruire una base di ripartenza su cui impostare i prossimi rally.
Apple Inc. ha mostrato una solida performance finanziaria nell’ultimo anno fiscale. Per il quarto trimestre fiscale del 2022, che si è concluso il 24 settembre 2022, Apple ha registrato un record di entrate trimestrali di $90.1 miliardi, con un aumento dell’8% rispetto all’anno precedente. L’utile per azione diluita per lo stesso trimestre è stato di $1.29, segnando un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Guardando l’intero anno fiscale, le entrate annuali di Apple sono state di $394.3 miliardi, con un incremento dell’8% rispetto all’anno precedente, e l’utile per azione diluito annuale è salito a $6.11, registrando un aumento del 9%
Ma il 2024 riserva alcune incognite. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti è vicino a sollevare un caso all’antitrust contro Apple. Questo potrebbe influire alla lunga sullo stesso modello di business dell’azienda, incentrato sulla stretta integrazione fra dispositivi e servizi. Apple sta inoltre riscontrando una domanda più debole per i suoi prodotti, in particolare l’iPhone, in Cina. Il governo cinese ha recentemente imposto divieti sull’uso degli iPhone da parte dei suoi funzionari, aumentando le sfide per Apple nel mercato mobile più grande del mondo.
Un’altra variabile da considerare sono le stesse relazioni tese tra Stati Uniti e Cina, che hanno portato Apple a spostare alcune delle sue operazioni fuori dal gigante asiatico con un particolare focus sull’India e il Vietnam. Questo processo di diversificazione potrebbe influire sui costi di produzione e le operazioni aziendali nel breve termine.
Il grafico a barre da 30 minuti evidenzia come i valori siano in fase di discesa a partire dalla metà di dicembre e si stiano ormai avvicinando alla zona dei supporti principali validi per le prossime due-quattro settimane. Tali livelli sono localizzati a quota 175.50/178.60 e quota 173.30/90.
I supporti costituiranno punti di probabile reazione dei prezzi. Ci aspettiamo un ulteriore avvicinamento a questi livelli per cui, da un punto di vista operativo, sarebbe preferibile intervenire long solo su discese almeno a 179.50. Lo scenario prevede un test dei supporti e successivo recupero fino a 192.80/193.00.
In seguito sarà necessario un aggiornamento dello scenario, per verificare se ci siano fin da subito le condizioni per ulteriori allunghi. Il quadro tecnico descritto verrebbe annullato dall’eventuale cedimento di quota 173.30, confermato da una chiusura inferiore su grafico daily.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.