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Prezzi Azionario USA: Microsoft Attende il Completamento della Correzione

Pubblicato: May 06, 2024, 18:23 GMT+00:00

Atteso per Microsoft il completamento della fase correttiva già in atto da metà marzo, mediante un ritorno a 388.00.

Prezzi Azionario USA: Microsoft Attende il Completamento della Correzione

Il titolo Microsoft Corp., quotato in dollari al NASDAQ, sta attraversando da quattro giornate una fase di secca accelerazione rialzista che ha spinto i valori dai minimi del 30 aprile, toccati a 389.17, fino al picco relativo odierno di quota 411.40. Il guadagno in meno di cinque giornate è stato superiore al +5.71%. 

Il movimento descritto fa parte di un contesto di ampi e rapidi cambi di direzione che sta interessando il titolo sin dai minimi relativi del 22 aprile scorso. A far capo da tale data le quotazioni si sono limitate a rimpallare fra i 388.00 e i 413.00 dollari, senza assumere una direzione precisa. 

Il grafico a candele settimanali evidenzia la presenza di un’area fra 413.00 e 418.00 densa di resistenze, da cui ci aspettiamo possa scattare a breve una nuova fase di arretramento. Il grafico mostra come alla fine di aprile sia stata violata la vecchia area di supporto principale che si estendeva fra 397.00/399.00. Sebbene i prezzi si siano ora riportati sopra a tale area, le ripercussioni negative della rottura ribassista non dovrebbero tardare a farsi sentire nel corso del mese di maggio. 

Nelle prossime 2-4 settimane ci aspettiamo il completamento della fase correttiva già in atto da metà marzo, mediante un ritorno quantomeno sulla zona dei recenti minimi a 388.00. Passeremo più avanti all’analisi del grafico a barre da 30 minuti per localizzare con maggiore precisione la disposizione dei riferimenti tecnici e operativi, validi fino alla fine del mese. Quando sono le 19.48 di lunedì 6 maggio, il titolo Microsoft viene scambiato a 411.03 dollari, in guadagno del +1.07% su base giornaliera.

Predominio Microsoft sull’AI

Microsoft ha acquisito una posizione di predominio nell’ambito del colossale business dell’intelligenza artificiale, investendo ingenti somme di denaro in ricerca e sviluppo, particolarmente nel settore dell’IA. Il piano include il finanziamento di progetti innovativi, il miglioramento delle capacità dei prodotti esistenti e la creazione di nuove tecnologie IA. La società ha acquisito diverse startup di IA nel corso degli anni, integrando le loro tecnologie avanzate nel proprio ecosistema. Queste acquisizioni hanno rafforzato la sua posizione di leadership nel mercato dell’IA.

Il cloud di Microsoft, Azure, include un’ampia gamma di servizi IA che consentono agli sviluppatori di costruire e implementare modelli di machine learning rapidamente. Azure AI comprende servizi come Azure Machine Learning, Azure Cognitive Services (che offre capacità di visione artificiale, linguaggio naturale e decision-making) e Azure Bot Services. Microsoft collabora inoltre con università, istituti di ricerca e altre aziende, allo scopo di spingere i confini della tecnologia e trovare nuove applicazioni pratiche per l’IA.

Le capacità dell’IA sono state adattate a prodotti già ampiamente usati come Windows, Office 365 e Bing, nel tentativo di migliorare l’efficienza e l’esperienza utente attraverso strumenti personalizzati. Microsoft si sta infine impegnando nella promozione di un utilizzo etico dell’IA, adottando principi come la trasparenza, la sicurezza e la privacy. A questo scopo la compagnia ha istituito specifici gruppi di ricerca come il Comitato Etico per l’IA.

Scenario tecnico a 4-6 settimane

Il grafico a barre da 30 minuti evidenzia la formazione di resistenze a quota 415.00/416.00 e quota 422.80/423.80. Entrambi i livelli costituiranno, almeno fino a mercoledì 15 maggio prossimo, punti di probabile ripiegamento in caso di espansione del recupero in atto. 

Le aspettative sono di flessione fino a 386.00/386.80. Il segnale tecnico è short sfruttando ogni eventuale test delle resistenze, in ogni caso da rilevazioni non inferiori a 410.00. Lo stop per lo scenario descritto scatterebbe solo dopo l’eventuale rottura della resistenza principale, mediante almeno una chiusura daily superiore a 423.80.

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