Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: WTI Verso l’Ipervenduto, Gas Arretra

Il prezzo del petrolio greggio WTI ha confermato la sua tendenza ribassista in queste ore, mantenendosi sostanzialmente stabile sotto i 70 dollari al barile. Una temporanea ripresa aveva lasciato aperta la porta a un possibile rimbalzo strutturato, ma il microtrend ribassista è tornato a imporsi.

Anche il gas naturale è scivolato leggermente al ribasso, ma pur sempre all’interno di una cornice di ripresa che si dipana dal livello di 2,1$ e giunge fino alla resistenza intermedia di 2,3$.

Precisamente, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 69,49 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 2,128 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI passa di mano sotto i 70 dollari e potrà arretrare ancora fino ai supporti intermedi dispiegati tra i 68 e i 65 dollari al barile. Precisamente, i supporti più rilevanti si trovano a quota 66,5 e 64,75 dollari.

Non bisogna però dimenticare che la fascia di prezzo attuale (e ancor più quella prevista al ribasso) rimane vicina al territorio di ipervenduto, da cui potrebbero scattare nuovi rimbalzi.

Le prospettive di ripresa, come evidenziato nelle previsioni di ieri, passano da un ritorno stabile sopra i 70 dollari con estensioni rialziste dapprima a 72 e 72,5 dollari al barile. Gli indicatori EMA a 50, 100 e 200 giorni sono ancora lontani, tra i 76 e i 78 dollari al barile, ma il prezzo del petrolio greggio WTI potrebbe quantomeno tentare un allungo verso i 75 dollari al barile entro la prima metà del mese di Settembre.

Molto dipenderà dagli sviluppi del conflitto in Medio Oriente, dai livelli di produzione in Libia e dalle prospettive dell’OPEC+, che potrebbe ritardare l’incremento dell’output per sostenere i prezzi.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale ha subito un lieve calo sotto i 2,2 dollari e potrebbe adesso stabilizzarsi sul valore attuale, per scongiurare nuovi tentativi ribassisti sui 2 dollari.

Il rischio principale, in caso di arretramento fino a questa soglia di supporto, è che il gas naturale possa entrare in una nuova fase di stagnazione che limiti ogni prospettiva di ripresa. Come accaduto già più volte quest’anno, il supporto a 2 dollari rischia infatti di azzerare le prospettive di ripresa e contenere i ribassi, agevolando la formazione di un “cuscinetto” su cui il gas naturale potrebbe sostare a lungo.

Prima di raggiungere questa linea di supporto, la commodity dovrà però superare al ribasso i target di 2,12 e 2,10; se queste linee di difesa dovessero reggere la pressione di vendita, mi attendo un’interruzione dei ribassi per la settimana in corso.

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