Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: WTI Stabile, Gas Inciampa Sotto i 2,7$

Il prezzo del petrolio greggio WTI sta proseguendo all’interno della sua fase laterale, sotto il target di 75 dollari ma (al momento) ancora a distanza di sicurezza dai supporti di 72,5 e 72 dollari.

Il gas naturale, invece, ha recentemente abbandonato il target di supporto di 2,7 dollari e sta spingendosi ancora al ribasso. Le possibilità di interrompere il downtrend per tempo sono ormai ridotte e le prospettive di un calo verso i 2,5 dollari si fanno molto più concrete.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna esattamente 73,88 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 2,637 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI viene scambiato ancora in calo e solo con grandi difficoltà potrebbe riuscire nel brevissimo termine a ribaltare l’andamento e riportarsi verso gli 80 dollari. Tuttavia, i supporti intermedi stanno reggendo la pressione di vendita e sembra che il greggio texano possa riuscire a preservare i target di 73,5 e 72 dollari senza troppe difficoltà.

Avendo così ridotto la spinta ribassista causata dalle ondate di realizzi, il petrolio greggio WTI può adesso iniziare a stabilizzarsi maggiormente sul target tra i 73,5 e i 74 dollari, in attesa di una nuova spinta rialzista in grado di riportarlo intorno al livello di 75 dollari al barile.

Da questa resistenza, per il prezzo del petrolio greggio WTI sarebbe possibile raggiungere il target intermedio di 76,5 dollari e poi il livello di 77,5 dollari, sui massimi relativi raggiunti dopo il picco di tensioni tra Israele e Iran.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale, diversamente dal petrolio greggio WTI, mostra ormai scarse prospettive di ripresa e sembrano destinati a più ampi ritracciamenti. Dopo il calo dal supporto di 2,7 dollari, infatti, il gas potrebbe adesso accelerare i suoi arretramenti verso i 2,6 e poi 2,5 dollari.

Raggiunto quest’ultimo valore, in questo scenario il prezzo del gas naturale avrebbe di fatto riassorbito integralmente i rialzi della seconda metà dell’estate, tornando nei pressi della sua precedente area di stagnazione. Da qui, le prospettive di ripresa si farebbero sempre meno concrete e il gas potrebbe scivolare anche fino a nuovi minimi relativi sui 2,2 dollari.