Il prezzo del petrolio greggio WTI e quello del gas naturale rimangono rialzisti ma toccano con mano le correzioni causate dalla forte spinta rialzista.
Le sanzioni USA sui produttori di petrolio russi stanno continuando ad alimentare la ripresa del petrolio greggio WTI, stabile intorno alla linea di resistenza di 78,50 dollari al barile. Le prospettive sono per un test della resistenza chiave a 80 dollari tondi, che rappresenta anche un discreto livello psicologico pronto a catalizzare l’attenzione del mercato.
Il gas naturale, dal canto suo, ha perso quota rispetto ai massimi sfiorati a 4,2 dollari ma rimane ancora in chiaro territorio rialzista sopra i 3,8 dollari. Per il gas, l’obiettivo rialzista più cauto è rappresentato da un consolidamento sulla soglia appena sotto i 4 dollari, prima di ritestare la resistenza in questione.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 78,4 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 3,817 dollari.
Il prezzo del petrolio greggio WTI è riuscito a superare la resistenza a 78 dollari e l’indicatore della media mobile semplice a 200 giorni, rimanendo in territorio positivo ed entrando in area di ipercomprato.
I ritracciamenti sono sempre dietro l’angolo, ma la spinta fornita dalle sanzioni statunitense e dai dati più ottimistici circa una ripresa della domanda cinese potrebbero riuscire a favorire una ripresa dei rialzi fino al test della resistenza successiva di 80 dollari al barile.
Ad ogni modo, in caso di correzione causata dai fisiologici ritracciamenti dall’area di ipercomprato, gli obiettivi ribassisti principali si trovano tra i 77,5 e i 75 dollari al barile.
Un calo sotto quest’ultimo target intermedio potrebbe agevolare l’inversione di tendenza con obiettivo aggiornato a 72 dollari al barile.
Il gas naturale, dopo aver superato stabilmente il baricentro di 3,65 dollari, si è spinto in chiaro territorio rialzista e adesso potrebbe attendere il momento più adatto per un nuovo allungo sui 4 dollari tondi.
Il superamento di questa soglia di prezzo si è rivelato possibile, ma la forte pressione di vendita ha subito costretto un ritracciamento. Nuove correzioni potrebbero susseguirsi anche in futuro, costringendo il gas naturale a ritestare i supporti attuali.
Per scongiurare ritracciamenti più ampi e pericolosi, oltre il supporto intermedio di 3,5 dollari, ritengo necessario un consolidamento preventivo sul valore attuale o poco sotto i 4 dollari tondi. Da qui, potrebbe partire una fase di accumulazione volta a superare stabilmente il target psicologico di 4 dollari, senza per questo estendere nuovamente i rialzi sui recenti massimi relativi a 4,26$.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.
Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.