Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Proseguono i Rialzi sulle Resistenze Intermedie

Il prezzo del petrolio greggio WTI ha continuato la sua ripresa e si sposta già verso la resistenza intermedia di 76,5 dollari al barile. Nonostante il quadro geopolitico in Medio Oriente si sia moderatamente raffreddato rispetto al mese scorso, proseguono le preoccupazioni per l’operazione di Israele in Cisgiordania. Il petrolio potrebbe approfittare del contesto attuale per spingersi verso il target successivo di 77,5 dollari.

Anche il gas naturale ha recuperato quota, sui 2,15 dollari, e segna un rialzo complessivo del +7,63% in cinque sessioni di scambio. L’obiettivo principale si trova a 2,2 dollari, ma il gas naturale dovrà evitare nuovi ritraccimenti sempre dietro l’angolo.

Precisamente, oggi al momento della scrittura, il prezzo del petrolio greggio WTI segna 76,22 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 2,151 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI ha avuto modo di recuperare quota senza eccedere, superando per brevi tappe le resistenze più rilevanti. Adesso, il test successivo è quello del valore di 76,5 dollari, a cui farebbero seguito le resistenze di 76,8, 77,2 e infine 77,5 dollari.

In particolare, quest’ultimo valore ha rappresentato in passato il baricentro delle quotazioni, il livello spartiacque prima delle performances più spiccatamente rialziste. Un ritorno oltre questo valore, coincidente con la media semplice a 200 giorni, potrebbe chiaramente favorire nuove estensioni rialziste.

Guardando al ribasso, invece, il prezzo del petrolio greggio WTI potrebbe subire nuove battute d’arresto in caso di arretramenti verso i 75 dollari al barile. Intorno a questo valore si trova un supporto intermedio su cui potrebbero dirigersi le quotazioni di brevissimo termine.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale sta vivendo una fase di rialzo particolarmente intensa, con un recupero sopra la resistenza di 2,15$ e che presto potrebbe giungere alle soglie del target successivo di 2,2$.

Fino a pochi giorni fa, ritenevo improbabile un proseguimento dei rialzi verso l’obiettivo principale di 2,3 dollari, testato a più riprese ma mai superato nell’ultima fase di uptrend. Adesso, le prospettive sono mutate e la materia prima pare diretta verso questo target alquanto ambizioso.

A fornire un’ampia fascia di supporto sono gli EMA a 50 e a 200 giorni, a quota 2,08 e 2,10 dollari. In caso di arretramento sotto questi valori, la tendenza rialzista di questa settimana potrebbe interrompersi e cedere il passo a nuovi arretramenti.

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