Il Petrolio WTI resta stabile nonostante le preoccupazioni sull'offerta dopo che Trump ha annullato la licenza della Chevron in Venezuela.
Il prezzo del Petrolio WTI mantiene una solida posizione sopra i 69,50 $ durante la sessione di contrattazione europea di giovedì, ricevendo un certo supporto grazie alle preoccupazioni relative all’offerta, con un’importante mossa geopolitica che impatta direttamente sul mercato. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha recentemente annunciato la revoca della licenza petrolifera della Chevron in Venezuela, una decisione che ha suscitato critiche da parte delle autorità venezuelane, in particolare dal vicepresidente, che ha definito la mossa “dannosa e inspiegabile”.
Chevron, che esporta circa 240.000 barili al giorno di greggio dal Venezuela, rappresenta oltre un quarto della produzione petrolifera totale del paese. La revoca della licenza impedirà a Chevron di continuare le sue esportazioni di greggio venezuelano, un’azione che potrebbe influenzare le dinamiche di offerta globale, con conseguente pressione sul Petrolio WTI.
Tuttavia, l’Oro nero sta affrontando alcuni venti contrari, tra cui preoccupazioni relative alla crescita economica globale. I timori riguardo agli impatti economici dei dazi imposti dal presidente Trump alla Cina e ad altri partner commerciali potrebbero indebolire la domanda globale di energia. Mercoledì, Trump ha ribadito il suo piano di imporre dazi del 25% su Canada e Messico, con l’intenzione di aggiungere anche l’Unione Europea alla lista delle nazioni che dovranno affrontare sanzioni commerciali per le esportazioni verso gli Stati Uniti.
Un altro fattore che incide sul Petrolio WTI è l’aumento dell’offerta globale. Le previsioni di una potenziale fine del conflitto tra Russia e Ucraina e la possibilità di un allentamento delle sanzioni russe potrebbero comportare un incremento nella produzione di Oro nero, che potrebbe appesantire ulteriormente il mercato.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro nero quota 69,55$, in rialzo dello 0,69% e sul punto di invertire la tendenza (per lo meno nel breve termine) sfruttando la falsa rottura del livello chiave dei 69 $, uno dei due target ribassisti; ora i tori attendono una decisa chiusura sopra i 69,50 $ prima di fare la mossa decisiva che porterebbe il Petrolio WTI raggiungere prima il livello psicologico dei 70 $ e successivamente il livello annuale dei 70,57 $.
Al ribasso, una chiusura nettamente sotto i 69 $ porterebbe gli orsi raggiungere il secondo obiettivo SHORT rappresentato dal livello annuale dei 68,20 $, per ora l’ultimo target ribassista.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.
Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.