Il Petrolio WTI potrebbe dover affrontare delle sfide a causa delle fosche prospettive della domanda, in seguito ai deboli dati manifatturieri provenienti dalla Cina.
Il prezzo del Petrolio WTI ha recentemente visto un modesto rimbalzo, recuperando parte delle perdite accumulate dopo aver raggiunto un minimo di quattro settimane a 73,92 $ il 28 gennaio. Durante le contrattazioni europee di martedì, l’Oro nero si è stabilizzato attorno ai 74,10 $. Tuttavia, nonostante questo rialzo, le prospettive a breve termine sembrano limitate da una domanda globale debole e da fattori economici che mettono pressione sul mercato.
Uno dei principali fattori che frena la spinta rialzista del Petrolio WTI è la debolezza della domanda, in particolare proveniente dalla Cina, il più grande importatore di petrolio greggio al mondo. I recenti dati economici cinesi hanno sollevato preoccupazioni, con un PMI manifatturiero che ha visto una contrazione inaspettata a gennaio, scendendo a 49,1 rispetto al precedente 50,1 di dicembre. Questo dato ha sorpreso negativamente il mercato, alimentando dubbi sulla capacità della Cina di sostenere la domanda di Oro nero. La debolezza del settore manifatturiero cinese alimenta le preoccupazioni per una crescita più lenta della domanda di energia a livello globale.
Oltre alle incertezze economiche legate alla Cina, altri fattori contribuiscono a mantenere la pressione sul Petrolio WTI. Le recenti sanzioni degli Stati Uniti sul commercio di petrolio russo e il divieto imposto dal Shandong Port Group alle petroliere sanzionate dagli Stati Uniti aggiungono ulteriori complicazioni al mercato. Queste misure potrebbero ridurre la domanda di petrolio dalla Cina, poiché la Russia è un importante fornitore di greggio per il paese asiatico. Inoltre, le previsioni meteo per gli Stati Uniti suggeriscono un aumento delle temperature, riducendo la domanda di combustibili per il riscaldamento.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro nero quota 74,121 $, in rialzo dello 0,08% ma in ribasso settimanale dell’1,90%. Si sta delineando una continuazione del movimento ribassista iniziato due settimane prima e una chiusura sotto il livello annuale dei 73,83 $ darà il via definitivo al movimento SHORT, con il livello chiave dei 72 $ e il livello annuale dei 70,57 $ a rappresentare i principali obiettivi ribassisti.
Viceversa, una chiusura positiva sopra il livello chiave dei 74 $ permetterà ai tori di gettare le basi per iniziare un nuovo movimento rialzista che avrà come principali obiettivi il livello chiave dei 75 $ e i livello annuale die 76,47 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.