Il prezzo dell’euro dollaro scende a 1,0480 mentre il presidente degli Stati Uniti Trump ribadisce la minaccia di imporre dazi del 25% sulle automobili e altre importazioni dall'Eurozona.
Il prezzo dell’euro dollaro continua a subire pressioni nella sessione nordamericana di giovedì, oscillando sotto al livello psicologico 1,0500. Il fiber cede terreno a causa delle persistenti minacce tariffarie da parte del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha dichiarato mercoledì di voler imporre tariffe del 25% su automobili e altri beni provenienti dall’Eurozona, senza però specificare la tempistica di attuazione. Questa incertezza ha aumentato la pressione sull’EURO, con gli investitori che temono le conseguenze economiche di una guerra commerciale tra gli Stati Uniti e l’Eurozona.
Le minacce di Trump hanno suscitato una risposta immediata dalla Commissione Europea, che ha promesso di reagire con fermezza contro quelle che considera “barriere ingiustificate al commercio libero ed equo”. La possibilità di nuove sanzioni commerciali ha sollevato preoccupazioni riguardo alla crescita dell’Eurozona, già indebolita da una domanda interna fragile. Un simile scenario potrebbe pesare ulteriormente sull’euro dollaro, riducendo la fiducia degli investitori nella valuta comune europea.
A complicare ulteriormente le prospettive della valuta unica, l’incertezza politica in Germania continua a influenzare il sentiment. La CDU, guidata da Frederich Merz, è destinata a formare un governo di coalizione con il Partito SPD dell’attuale cancelliere Olaf Scholz. Tuttavia, i timori che la frammentazione politica possa ostacolare le riforme strutturali necessarie per rafforzare l’economia tedesca pesano sul fiber.
Nel frattempo, il dollaro americano si stabilizza grazie all’aumento delle scommesse su una politica monetaria più accomodante della Federal Reserve. Nonostante la forza iniziale del dollaro americano, l’andamento del fiber è stato frenato dai timori di un rallentamento globale e dalle incertezze sui tassi di interesse.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0477, in ribasso dello 0,07% ed in pieno tentativo di inversione di tendenza dopo l’ennesima falsa rottura del livello psicologico 1,0500. Ora gli orsi sono molto vivaci poiché è probabilmente un veloce raggiungimento del livello annuale 1,0446, il cui superamento aprirebbe le porte ad un raggiungimento del livello chiave 1,0400.
D’altro canto, una chiusura in territorio positivo sopra 1,0485 potrebbe rappresentare un’occasione di acquisto, con un conseguente tentativo di chiudere sopra il livello psicologico 1,0500 che potrebbe portare ad un raggiungimento del livello annuale 1,0540.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.