Il cambio euro dollaro scende sotto 1,1100 poiché la riduzione dell'inflazione in Spagna e in sei stati tedeschi chiave fa prevedere un altro taglio dei tassi da parte della BCE.
Il prezzo dell’euro dollaro ha subito una brusca correzione durante la sessione europea di giovedì, scivolando sotto il livello chiave 1,1100. Questo movimento al ribasso è stato innescato da dati preliminari sull’inflazione provenienti dalla Spagna e da sei importanti stati tedeschi, i quali hanno evidenziato una diminuzione delle pressioni sui prezzi ad agosto. Tali dati hanno rafforzato le aspettative di un imminente taglio dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea (BCE). Nel frattempo, il dollaro americano ha guadagnato terreno, con il future del dollaro americano che è salito vicino a 101,30, spinto da una maggiore avversione al rischio tra gli investitori in vista dei dati sul PCE degli Stati Uniti.
L’EURO ha mostrato segni di debolezza rispetto al dollaro USA dopo la pubblicazione di dati sull’inflazione che indicano un rallentamento delle pressioni sui prezzi nell’Eurozona. In Spagna, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (HICP) è sceso al 2,4% su base annua, segnando il livello più basso dell’anno. Allo stesso modo, in sei stati tedeschi di rilievo, i dati sull’inflazione hanno mostrato un calo, aumentando ulteriormente le scommesse sul fatto che la BCE potrebbe dover intervenire con un taglio dei tassi di interesse già nella prossima riunione di settembre.
Nel frattempo, come anticipato, il dollaro americano ha registrato un aumento, con l’indice DXY che si è rafforzato mentre gli investitori si preparano alla pubblicazione dei dati sull’inflazione PCE di luglio negli Stati Uniti. Questi dati sono attentamente monitorati dalla Federal Reserve come indicatore chiave delle pressioni inflazionistiche sottostanti. Si prevede che l’inflazione core annuale PCE sia aumentata al 2,7% a luglio rispetto al 2,6% di giugno, con una crescita mensile prevista dello 0,2%.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0950, in ribasso dello 0,22% ed in pieno tentativo di consolidamento della posizione dopo il break-out SHORT del livello annuale 1,1098 della sessione precedente. Quindi, una chiusura al di sotto del livello annuale menzionato permetterebbe agli orsi di continuare la correzione, con il livello annuale 1,1033 a rappresentare il prossimo obiettivo SHORT.
Viceversa, un ritorno della pressione dei tori verrà considerato con una chiusura sopra 1,1120, con il cambio che potrebbe raggiungere prima la resistenza 1,1140 e successivamente il livello annuale 1,1181.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.
Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.