La battaglia legale tra Ripple Labs e la US SEC prosegue a suon di ricorsi presentati al giudice. L'esito appare ancora molto incerto.
La battaglia legale tra Ripple Labs e la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti va avanti dal 2018. Questo il motivo principale per cui all’ultimo giro di rialzi del 2021 la criptovaluta XRP non ha brillato e non ha superato il suo precedente record storico di prezzo di inizio 2018, come hanno fatto altre criptovalute storiche.
A voler districare la matassa legale che si sta creando intorno al caso, è un’opera non semplice ed è forse meglio risparmiare i cavilli legali.
Ripple Labs è da tempo a caccia di documentazione riservata conservata all’interno della SEC che possa in qualche modo aiutarli nella loro battaglia: dimostrare che XRP non è un titolo finanziario, ma altro.
Una differenza non di poco conto, perché se la SEC dovesse vincere la battaglia legale significa che un giudice negli Stati Uniti deciderà che XRP è un titolo rappresentativo di quote di partecipazione in Ripple Labs.
Forse qualcuno a seguito di una tale sentenza potrebbe maturare l’idea di fare una corsa agli acquisti, sperando in dividendi rilasciati dalla società diretta da Brad Garlinghouse. Nei fatti la sentenza potrebbe pregiudicare di molto il proseguimento dell’attività della società, perché avrà molto da pagare: arretrati agli azionisti che gli hanno mosso causa, sanzioni da parte della SEC, spese legali.
Nello scenario opposto, nel caso in cui Ripple Labs dovesse riuscire a provare che XRP è una criptovaluta come le altre o, appunto, altro da un titolo, non è certo se si potrà esultare del tutto.
Ripple Labs, infatti, ha ingaggiato una battaglia legale che va avanti da anni. Ipotizziamo che la parcella degli avvocati non sia poi così a buon mercato, anche perché per provare la sua posizione l’azienda sta conducendo attività legali estensive contro la SEC. Si veda la già citata richiesta di accesso a documenti riservati in possesso della SEC e alla ricerca di tale documentazione.
Quindi, al termine di questa battaglia legale, Ripple Labs dovrà fare i conti con gli avvocati e verificare quanto questa voce in uscita avrà pesato sul bilancio.
Allo stato attuale Ripple Labs ha trovato dei documenti che fanno riferimento a un incontro tra Brad Garlinghouse e Matthew Estabrook, consulente dell’ex commissario Roisman della SEC.
In quegli appunti Ripple Labs spera di trovare appigli per scagionarsi, ma la SEC si è opposta al loro utilizzo e la guerra legale va avanti.
Scrittore web freelance dal 2013, scrive di crypto economy dal 2016 e di fintech e mercati azionari dal 2018. Scrive inoltre di economia digitale.Dal 2018 collabora per FXEmpire.it scrivendo di crypto e mercati azionari con particolare attenzione a Borsa Italiana. Inoltre, cura la pubblicazione di articoli formativi a cadenza domenicale per l'area Formazione del sito di FX Empire Italia.