Investire in sostenibilità ambientale, pare che gli investitori ci credono molto più di prima, a partire dagli istituzionali europei.
La sostenibilità ambientale è nei cuori degli investitori. Uno slogan, ma così pare stiano le cose secondo l’annuale studio Robeco “Global Climate Survey 2022”.
Secondo l’analisi, condotta intervistando 300 investitori istituzionali e wholesale a livello mondiale, il 75% degli investitori considera centrale la sostenibilità ambientale nelle loro strategie di investimento.
Un balzo significativo rispetto al 34% di importanza che la sostenibilità ambientale rivestiva per gli investitori appena 2 anni fa.
Gli shock climatici a cui abbiamo assistito in questi ultimi due anni pare stiano facendo invertire la rotta a molti.
Tuttavia, ciò non vuol dire che gli investitori trovino sempre degli strumenti finanziari adeguati alla loro nuova sensibilità sull’ambiente e sul rispetto della natura per evitare sconvolgimenti climatici futuri ben peggiori degli attuali.
Gli europei e gli asiatici sono i più sensibili sul tema della riduzione delle emissioni di carbonio fino ad azzerarla.
Vogliono impegnarsi in questo il 40% in Europa e il 31% in Asia-Pacifico. Ancora poco, ma sempre meglio dei nord americani che sono all’11%.
Quel che sta accadendo è che in due anni è raddoppiata la quota di investitori con una propensione a disinvestire dal petrolio e dal gas, passata dall’11% al 22%.
Come dire: oggi il gas naturale va caro, ma domani…
Gli investimenti tematici piacciono e crescono tra gli investitori. E la sostenibilità ambientale è un tema di investimento, gli investitori interessati possono trovare molteplici strumenti finanziari tagliati per loro.
Il 70% degli intervistati da Robeco ricorre all’investimento tematico per sostenere la transizione ad un modo ad emissioni zero.
Anche in questo caso l’Europa è più sensibile ed impegnata rispetto ad Asia-Pacifico e al Nord America.
Gli investitori sono preoccupati da alcuni temi ambientali in particolare che possiamo qui riassumere:
In particolare la biodiversità è molto popolare tra gli investitori (41%), tuttavia si domandano in che modo possano investire in biodiversità, dal momento che mancano strumenti adeguati.
Ed allora, in conclusione, vediamo alcuni strumenti utili per investire in sostenibilità ambientale.
Per quanto riguarda la biodiversità, questo è un suggerimento agli Stati, potrebbero realizzare dei titoli di Stato legati alla biodiversità per sostenere progetti di protezione delle foreste nazionali. Ad esempio, assumendo personale a protezione dei parchi nazionali e regionali, dotandosi di adeguati sistemi di sorveglianza e antincendio.
Più in generale le strade per investire in sostenibilità ambientale sono tre, se pensiamo agli investitori al dettaglio che amano l’indipendenza:
Per quanto riguarda le azioni bisogna rivolgersi a quei titoli energetici che stanno affrontando la transizione energetica e passando dai combustibili fossili alle rinnovabili e all’idrogeno.
Tra gli ETF, fondi di investimento passivi indicizzati, le proposte non mancano. Tra le più abbordabili citiamo:
Questi ETF appena citati sono quotati alla Borsa di Milano, e per tanto sono di facile accesso a qualsiasi tipo di investitore.
Per le obbligazioni si consiglia di “scavare” tra le corporate e individuare quelle legate ad investimenti mirati alla sostenibilità ambientale.
Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.