Pfizer e Mylan formeranno la più grande società mondiale dei farmaci a brevetto scaduto. Continua la campagna acquisti di Pfizer.
Secondo le indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal e rimbalzate da un capo all’altro del mondo web, due tra le più grandi aziende farmaceutiche, Pfizer e Mylan, starebbero accordandosi per fondere le rispettive divisioni dei farmaci a brevetto scaduto per formare una unica divisione.
L’operazione dovrebbe dare vita a una joint venture sui farmaci generici che comprenderà farmaci e marchi molto noti, tra cui il Lipitor e il Viagra.
Lo scambio tra Pfizer e Mylan non sposterà solo capitali ma anche azioni, quindi l’operazione di fusione avverrà attraverso uno scambio di quote azionarie tra le due multinazionali del farmaco. Ma c’è di più, perché Pfizer, che deterrà il 60% della nuova società, riceverà da Mylan una somma pari a 12 miliardi di USD come contropartita del debito accumulato dalla società quotata in borsa Mylan.
Pfizer da tempo pensa a una strategia specifica per i suoi farmaci a brevetto scaduto e la joint venture con Mylan potrebbe essere la strada giusta da percorrere.
I farmaci generici, seppur più economici, sembra che stiano contraendo le loro vendite globali, di conseguenza solo grandi gruppi possono reggere al contraccolpo.
E in effetti Mylan vende perché la sua strategia di vendita negli ultimi anni si è rivelata fallimentare.
Dal 2015 a oggi, riporta pharmastar.it, le azioni Mylan si sono contratte di ben il 75% del loro valore. Una perdita di valore devastante per gli azionisti e l’azienda, dovuta a vari fattori, tra cui le polemiche seguite all’aumento di prezzo negli USA del farmaco EpiPens usato per le reazioni allergiche.
Negli ultimi mesi, poi, Mylan ha dichiarato che le vendite del farmaco generico per la sclerosi multipla sono state peggiori delle attese. Inoltre la società americana non ha ottenuto l’approvazione per produrre una versione generica di Advair, farmaco usato per contrastare l’asma e prodotto dalla GlaxoSmithKline britannica.
Ad ogni modo, Mylan è dall’agosto 2018, ormai un anno intero, che ha in mente di rivedere la strategia aziendale e al termine di un anno, ecco forse la soluzione.
Se l’operazione di joint venture sarà confermata dalle due multinazionali del farmaco Pfizer e Mylan, l’attuale amministratore delegato di Mylan, Heather Bresch, dovrebbe lasciare le redini dell’azienda dopo sette anni. Al suo posto Michael Goettler, attuale ad di Upjohn, società appositamente creata da Pfizer per gestire la sua divisione di farmaci con brevetto scaduto e che ha la sua sede a Shanghai.
A Mylan spetterà la presidenza della nuova società, che andrà a Robert Coury attuale presidente di Mylan.
Se confermato questo sarebbe solo l’ultimo degli acquisti portati a segno da Pfizer negli ultimi anni.
Ricordiamo l’acquisto di Medivation nel 2016 e di Array BioPharma nel mese di giugno 2019. Tutti acquisti miliardari che sono volti a creare una nuova mappa dell’industria farmaceutica mondiale.
Le azioni Mylan (MYL) sono quotate al Nasdaq, la chiusura del 26 luglio è stata positiva a 18,46 USD, in aumento del +0,11%. Le proiezioni danno il titolo azionario in aumento alla prossima seduta.
Per quanto riguarda le azioni Pfizer (PFE), esse sono quotate alla Borsa di New York. Il prezzo di chiusura al 26 luglio è stato di 43,09 USD in aumento del +1,03%.
In questo caso le proiezioni del prezzo futuro sono date in calo in apertura.
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Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.