Ancora una volta i numeri dell’economia cinese hanno disatteso le aspettative. Stando all’indice HSBC di attività dei responsabili agli acquisti del
Secondo il Financial Times, “il governo ucraino ha faticato a mantenere l’ordine e la legalità nelle regioni meridionali e orientali del paese dopo che nella giornata di domenica bande di civili inferociti si sono riversati nelle strade invocando vendetta per i 42 simpatizzanti pro-Russia rimasti uccisi venerdì scorso a Odessa”.
Il quotidiano economico ha quindi aggiunto che “la campagna militare lanciata nel fine settimana contro i separatisti da parte del governo centrale starebbe conseguendo un certo successo”. Il corrispondente locale ha comunque ammonito che “a Donetsk, il centro urbano più grande dell’Ucraina orientale, le strade del centro città erano percorse da uomini armati, un chiaro segnale dell’assenza di autorità da parte di Kiev”. A inizio sessione lo yen si è mosso al rialzo di 30 punti per esser scambiato a 101,89 nonostante la chiusura dei mercati nipponici per via di una festività nazionale. La divisa asiatica ha guadagnato 35 punti nei confronti dell’euro ed è ora scambiata a 141,38; al contrario, il dollaro australiano è crollato di 14 punti a seguito della pubblicazione dei numeri sull’attività manifatturiera cinese e di un rapporto per nulla soddisfacente relativo all’approvazione dei nuovi permessi di costruzione edile. Stamattina si è mosso al ribasso di 7 punti anche il dollaro neozelandese, scambiato a 0,8657. Domani i trader monitoreranno con attenzione la riunione dei vertici della Reserve Bank of Australia (Rba) per determinare quali potranno essere le prossime mosse del governatore Glenn Stevens. L’istituto centrale non dovrebbe metter mano ai propri tassi d’interesse; con la Dichiarazione di politica monetaria di venerdì prossimo saranno comunque resi noti ulteriori dettagli sulle previsioni inflattive e di crescita dell’Australia.
Il dollaro Usa si mantiene in territorio negativo a 79,51, ben al di sotto del suo range di trading abituale. Eppure, i numeri pubblicati venerdì scorso hanno rivelato la creazione di 288 mila nuovi posti di lavoro in aprile e il calo della disoccupazione al 6,3%, superando di gran lunga le più rosee previsioni. A questo punto le attenzioni dei trader si sposteranno sulla doppia audizione del presidente Janet Yellen davanti ai membri del Congresso e del Senato al fine di carpire qual è il pensiero del presidente Fed alla luce degli ultimi numeri sull’occupazione e sullo stato complessivo dell’economia Usa. Yellen inizierà mercoledì prendendo la parola davanti al Comitato economico congiunto del Congresso degli Stati Uniti d’America.