Il debito Federale USA torna ad essere un problema per i mercati finanziari. Si eviterà il default tecnico aumentando il tetto o sarà shutdown?
Ci risiamo, gli Stati Uniti d’America stanno per superare il tetto del loro debito pubblico. Negli Stati Uniti una legge approvata dal Congresso stabilisce un tetto massimo al debito che le amministrazioni federali possono contrarre, ma è ormai chiaro che non c’è modo di tenere a bada il debito e così di tanto in tanto da quella parte dell’Atlantico sono costretti ad aumentarsi il tetto del debito per evitare il ‘default tecnico’.
Cosa succede se il Congresso USA ad ottobre non trova un accordo sull’aumento del debito? Shutdown dei servizi federali, ovvero parchi nazionali chiusi, dipendenti delle amministrazioni federali a casa senza stipendio e numerosi uffici chiusi.
Negli Stati Uniti negli ultimi 10 anni vi hanno quasi fatto l’abitudine. Il recordman assoluto è il presidente Donald Trump, che in soli 4 anni di mandato ha vissuto ben tre shutdown, anche se uno di un solo giorno. Prima di lui Barack Obama nel 2013 e poi bisogna risalire al 1995 per il precedente shutdown.
Queste distanze temporali chiariscono, forse, la difficoltà degli ultimi anni a tenere a bada la crescita spropositata dei debiti degli Stati.
Tuttavia, secondo BlackRock, il Congresso troverà l’accordo e non ci saranno ulteriori scossoni all’economia dei 52 Stati, anche se i mercati finanziari restano in trepidante attesa di una fumata bianca e, forse, sono più scossi dallo shutdown che dalle decisioni che proverranno dalla riunione del FOMC del Federal Reserve System (FED) di domani.
L’ultimo shutdown (22 dicembre 2018 – 25 gennaio 2019) durò 35 giorni, il più lungo della storia degli Stati Uniti. Durante quei giorni quasi un milione di impiegati restarono a casa senza stipendio, con conseguenze gravi su pagamenti di mutui e di qualsiasi altra spesa avevano da sostenere quei dipendenti.
Non solo, la chiusura di parchi naturali e di altre attrazioni turistiche federali causò un notevole danno all’economia del turismo. Senza contare l’interruzione dei servizi delle pubbliche amministrazioni federali.
Gli USA scontarono lo shutdown con un rallentamento del Pil nel primo trimestre del 2019.
Dal momento che a gestire la spesa è il Tesoro, si attenderà che questi arrivi alla soglia dell’esaurimento della capacità di spesa fissata lo scorso anno prima di approvare un aumento.
Ciò significa che un aumento del debito USA arriverà tra fine ottobre ed inizio novembre. Nel frattempo è lecito attendersi un po’ di volatilità e di nervosismo sui mercati finanziari statunitensi.
Il Congresso dovrà approvare un pacchetto di aumento della spesa del valore di 1.000 miliardi di dollari per investimenti sulle infrastrutture. Un pacchetto che sembra accettato da tutti i partiti.
Ma è previsto un secondo pacchetto di stimoli e di spesa del valore di 3.500 miliardi di dollari che dovrebbero essere spesi per la transizione energetica e per le spese sociali. Questi fondi dovrebbero in parte essere recuperati attraverso un aumento delle tasse voluto dall’amministrazione Biden sui redditi più alti, ma i repubblicani non sono per nulla d’accordo con Joe.
Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.