Borse cinesi positive su taglio tassi, Tokyo negativa su bilancia commerciale in surplus

L’indice Nikkei della Borsa di Tokyo chiude in negativo la prima seduta della settimana a -1,15% con il listino che viaggia a 19.669,12 punti base. Medesima sorte per il Topix index che ha chiuso in territorio negativo a -0,7% ed a 1.432,41 punti base.

Meglio le Borse cinesi, con Shenzhen (non ancora chiusa al momento) che viaggia in positivo del +0,74% a 10.605,45, l’SSE index della Borsa di Shanghai è anch’esso in territorio positivo del +0,41% a 2.850,06.

Non brilla l’indice Hang Seng della Borsa di Hong Kong, ma qui la perdita è contenuta, e mentre le contrattazioni sono ancora in corso, l’indice è in perdita di appena il 0,092% a 24.357,52 punti base.

Debole anche la Borsa di Seoul a -0,85% con l’indice che si attesta sui 1.898,26 punti. La Borsa di Taiwan chiude a -0,08%.

La Cina tagli i tassi di interesse

Le Borse cinesi hanno gradito la scelta della Banca popolare cinese di tagliare i tassi di interesse sul finanziamento a un anno (Lor) portandolo al 3,85%, dal precedente 4,05%, mentre i tassi di interesse sul finanziamento a 5 anni è stato portato al 4,65%, dal precedente 4,75%.

È la seconda volta quest’anno che la Banca popolare cinese (Pboc) interviene per operare questo tipo di taglio, anche se gli analisti si attendevano questa decisione poiché ha lo scopo di stabilizzare la liquidità del sistema bancario sul fronte dei finanziamenti alle imprese. Queste ultime vivono ora la fase della ripresa dopo il lockdown, ma l’economia interna e ancor di più quella esterna non riprenderanno così rapidamente e le aziende andranno sostenute economicamente.

Ricordiamo che l’indebitamento delle imprese cinesi è già molto alto e nel passato recente aveva fatto scattare qualche “riflessione apprensiva” da parte di alcuni analisti.

Il surplus della bilancia commerciale in Giappone

Veniamo al Giappone ed al surplus della sua bilancia commerciale, secondo i dati da poco pubblicati dal Ministero delle finanze nipponico (Mof), nel mese di marzo la bilancia commerciale è in attivo di circa 4,9 miliardi di yen, mentre nel mese di marzo del 2019 il surplus era a 517,2 miliardi di yen. Gli analisti avevano previsto un avanzo di 420 miliardi di yen.

Il deficit del Giappone, dati che si riferiscono al mese di febbraio, è a 1.109,8 miliardi di yen.

Per quanto riguarda la situazione dell’import e dell’export delle merci, l’export in Giappone è crollato del -11,7% tendenziale a 6.357,8 miliardi di yen, mentre le importazioni sono diminuite del -5% a 6.352,9 miliardi di yen.

Ricordiamo che il Giappone non ha ancora superato la fase del contagio e che negli ultimi giorni è stata costretta a introdurre misure restrittive maggiori per il ravvivarsi di nuovi focolai nel Paese. In Giappone non è mai stato applicato un vero piano di lockdown, tuttavia le Olimpiadi di Tokyo 2020 sono state posticipate al 2021.

Le altre Borse asiatiche

Da segnalare l’andamento positivo della Borsa di Bangkok del +1,8% e della Borsa di Kuala Lumpur in positivo del +1,46%. Anche la Borsa di Jakarta è in territorio favorevole del +0,43%, mentre Singapore cede il -0,12%.

Ed ancora rialzo per la Borsa di Mumbay del +0,56%, mentre spostandoci in Australia qui la Borsa di Sydney cede il -1,38%.