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Prezzi Rame: Future Copper In Secco Recupero, Sorretti Anche Dalla Stagionalità

Pubblicato: Apr 13, 2025, 15:59 GMT+00:00

Il Future Copper recupera il +13.28% dai minimi e si mette tecnicamente in condizione di ampliare il recupero

Prezzi Rame: Future Copper In Secco Recupero, Sorretti Anche Dalla Stagionalità

I prezzi del future sul rame con consegna maggio 25 hanno concluso la scorsa settimana in forte recupero dai minimi toccati a quota 4.0300. Complessivamente, i valori sono riusciti a rimbalzare del +13.28% fino a quota 4.5650, chiudendo a 4.5230 in prossimità dei massimi weekly. L’aumento secco della volatilità si è verificato a seguito delle tariffe imposte dagli Stati Uniti sulle importazioni. Questa mossa ha alimentato incertezza tra gli operatori e ha spinto i futures sul rame quotati al COMEX a registrare il più ampio guadagno intraday dal maggio scorso. 

In previsione delle tariffe, gli importatori statunitensi hanno accelerato l’accumulo di scorte, sostenendo la domanda interna e ampliando il divario tra le quotazioni del rame al CME e al LME. Sul fronte dell’offerta, le stime per il 2025 indicano un possibile surplus, grazie all’aumento della produzione in paesi chiave come Cile e Perù. Tuttavia, l’evoluzione del quadro geopolitico e le future decisioni in materia di commercio internazionale potrebbero influenzare significativamente queste previsioni.

Scenario Tecnico 

Nel corso delle prossime 1–3 settimane, i principali riferimenti tecnici cui fare attenzione in ottica di prosecuzione del recupero saranno i supporti di breve periodo che si sono formati fra 4.4420/4.4640 e 4.3350/4.3500. Tecnicamente, non è necessaria una prosecuzione immediata dell’accelerazione rialzista, quanto piuttosto che i valori sviluppino una fase di consolidamento sopra questi due livelli, per gettare le basi verso successivi nuovi allunghi in direzione di 4.7560/4.7760.

Possiamo già anticipare che l’eventuale cedimento di quota 4.3350 con una chiusura daily interromperebbe con ogni probabilità il quadro di recupero, creando proiezioni ribassiste in prima istanza verso 4.1850/4.2050.

Spunti interessanti dalla stagionalità

Ai soli scopi di un approfondimento statistico, vogliamo sottolineare che negli ultimi quindici-vent’anni il rame ha mostrato una marcata stagionalità nei mesi primaverili, in particolare ad aprile e maggio. Aprile, in modo particolare, risulta essere uno dei mesi storicamente più forti per questa commodity. Ciò si deve soprattutto alla ripresa della domanda industriale dopo i mesi invernali, un fenomeno che si osserva con regolarità nei principali paesi dell’emisfero nord, come Cina, Stati Uniti ed Europa.

Durante questo periodo, l’attività manifatturiera ed edilizia torna a intensificarsi, alimentando una domanda crescente di rame impiegato in settori come infrastrutture, costruzioni, produzione elettrica ed elettronica. Anche le importazioni cinesi tendono ad aumentare in primavera, contribuendo ulteriormente a sostenere i prezzi.

I dati statistici forniti da LME/COMEX – Seasonax ed EquityClock confermano questa tendenza: su base storica, marzo registra un rendimento medio di circa +0,8%, con il 60% delle annate chiuse in positivo. Aprile, invece, si distingue con una performance media del +2,1% e una probabilità del 75% di chiudere il mese in territorio positivo. Anche maggio mantiene un tono generalmente costruttivo, con una media dell’1,5% e un 65% di mesi positivi. Giugno, al contrario, tende a essere più debole, con una performance media negativa (-0,4%) e una probabilità di chiusura positiva inferiore al 50%.

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Sull'Autore

Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.

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