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Prezzi Petrolio Greggio: Toccati I Minimi A 22 Mesi, Leggero Recupero In Corso

Pubblicato: Mar 07, 2025, 19:22 GMT+00:00

Scorte di petrolio USA mai così basse da 40 anni, ma ancora non si vede una reazione rialzista del WTI.

Prezzi Petrolio Greggio: Toccati I Minimi A 22 Mesi, Leggero Recupero In Corso

Le quotazioni del petrolio greggio quotato al Nymex si avviano a concludere la settimana con un leggero recupero, dopo che mercoledì 5 scorso erano stati toccati i nuovi minimi di lungo periodo a 65.22, sui livelli più bassi da maggio 2023.

Il grafico storico in allegato, dove ogni candela rappresenta una settimana di oscillazione, evidenzia il test da parte del future Light Crude Oil dei minimi già raggiunti durante la prima decade di settembre dell’anno scorso, a 65.27, livello da cui è scattata per il momento una reazione.

Il punto di verifica immediatamente inferiore è quello passante per i minimi di maggio 2023 a 63.64. In questo momento i principali supporti riferibili alle prossime cinque-dieci giornate passano quindi per 65.20/65.60 e 63.05/63.60. Entrambi costituiscono potenziali punti di reazione.

Dobbiamo sottolineare che non ci sono ancora indicazioni di esaurimento della debolezza. Possiamo quindi fissare degli obiettivi per un recupero solo poco sotto le resistenze attualmente più importanti, situate a 69.65/70 e 70.70/70.95. Non ci sono le condizioni per proiettare obiettivi sopra le resistenze; una volta raggiunti questi livelli dovremo necessariamente attendere indicazioni dal mercato prima di aggiornare di nuovo le analisi. Tutto lo scenario dovrà essere rivisto in presenza di una chiusura daily inferiore a 63.05.

Riserve USA al Minimo da 40 Anni

Il Segretario dell’Energia degli Stati Uniti, Chris Wright, ha stimato che per riportare la Riserva Strategica di Petrolio (SPR) al massimo della sua capacità servirebbero 20 miliardi di dollari e diversi anni. 

L’obiettivo, annunciato da Donald Trump al suo ingresso in carica, rientra in una politica volta a sostenere il settore petrolifero e del gas. Al contrario, l’amministrazione Biden aveva venduto quasi 300 milioni di barili – compresi 180 milioni venduti nel 2022 dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia – portando la riserva al livello più basso degli ultimi 40 anni.

Attualmente la SPR, la più grande scorta emergenziale di petrolio al mondo, può contenere circa 727 milioni di barili ma ne detiene solamente 395. I 20 miliardi stimati permetterebbero di acquistare circa 301 milioni di barili di petrolio statunitense, portando la riserva a un livello inferiore a 700 milioni di barili, quindi ancora lontano dalla capacità massima. 

Un portavoce del Dipartimento dell’Energia ha precisato che, per via di altre priorità di bilancio – incluso il mantenimento dell’arsenale nucleare nazionale – non è prevista una richiesta immediata al Congresso per un finanziamento così elevato.

Quadro Tecnico a 1-2 Sedute

Su grafico a barre da 30 minuti osserviamo la disposizione dei riferimenti tecnici validi per il brevissimo periodo, ossia fino a tutta la sessione di lunedì prossimo 10 marzo. Siamo in presenza di un segnale di recupero ancora attivo, per cui in particolare ci interessa la disposizione dei supporti, posti a 66.60 e 66.07/17.

Ci aspettiamo un allungo fino a 68.88/92. Il segnale tecnico è long su riavvicinamento ai supporti, da prezzi in ogni caso non superiori a 67.00.

Il segnale verrebbe interrotto dall’eventuale cedimento di quota 67.07 con una chiusura su grafico a 30 minuti. A quest’ultima condizione dovremmo necessariamente intervenire con nuovi aggiornamenti.

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Sull'Autore

Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.

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