Il petrolio riparte dopo il test dei minimi di settembre 2024 e punta al test delle resistenze.
Le quotazioni del contratto future sul petrolio greggio, quotato in dollari al Nymex, sono in recupero dai minimi settimanali toccati ieri, 19 marzo, a quota 66.09. I valori hanno raggiunto nel tardo pomeriggio odierno quotazioni a 68.22, con un guadagno del +1.76% su base giornaliera.
Il recupero in via di sviluppo sul mercato del petrolio si è innescato subito dopo il test del supporto di lungo periodo posto sui minimi di settembre 2024 a 65.27. Al momento, non sono presenti indicazioni di esaurimento della fase ribassista avviata dai massimi di metà gennaio, il che implica la possibilità di ulteriori discese fino all’area compresa tra 63.20 e 63.75.
Tuttavia, segnaliamo la formazione di un interessante livello di supporto a quota 66.85, sulla cui tenuta poggiano le aspettative di un test nel breve periodo delle resistenze situate fra 69.50 e 69.75 ed eventualmente fra 70.62 e 70.82. Le aspettative di estensione del rimbalzo in atto verrebbero riviste in caso di cedimento di quota 66.85 con una chiusura sul grafico Daily.
Negli Stati Uniti, le scorte di diesel sono scese bruscamente la scorsa settimana a 115 milioni di barili, il 6% al di sotto della media quinquennale e il 13% al di sotto della media decennale, secondo i dati dell’Energy Information Administration (EIA).
Anche in Europa, le scorte di diesel nel polo di raffinazione di Amsterdam-Rotterdam-Anversa (ARA) sono diminuite del 12% dall’inizio di febbraio, con volumi attualmente inferiori dell’8,5% rispetto alla media decennale.
Nonostante l’offerta ridotta, la domanda sembra robusta. Negli Stati Uniti, il consumo medio su quattro settimane di distillati ha raggiunto i 4 milioni di barili al giorno, in aumento dell’8% rispetto allo scorso anno.
In Europa, la produzione industriale dell’area euro è cresciuta dello 0,8% a gennaio, segnalando un potenziale aumento della domanda di diesel, anche in vista di possibili investimenti in difesa e infrastrutture.
Su grafico a barre da 30 minuti ci concentriamo sulla parte del movimento che sta salendo dai minimi del 19 marzo. I supporti di brevissimo periodo che sorreggono il recupero, con riferimento all’intera sessione di domani, 21 marzo, sono localizzati a 67.34/42 e 66.60/65.
Entrambi costituiranno, tra stanotte e l’intera sessione di domani, punti di probabile reazione in caso di arretramenti. Il segnale tecnico è long, sfruttando eventuali riavvicinamenti ai supporti da rilevazioni comunque non superiori a 67.64. Fissiamo uno stop in semplice violazione di quota 66.60 e obiettivi a 68.79 e 69.27.
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