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Prezzi Petrolio Greggio: Quotazioni Stabili Mentre Calano le Tensioni per Medioriente

Pubblicato: Oct 26, 2023, 18:46 GMT+00:00

Petrolio WTI in leggero calo oggi a causa della diminuzione della domanda ed all'alleggerimento delle tensioni mediorientali. Resistenze e proiezioni.

Prezzi Petrolio Greggio: Quotazioni Stabili Mentre Calano le Tensioni per Medioriente

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I prezzi del petrolio greggio WTI, quotato in dollari al Nymex, hanno attraversato quest’oggi una sessione di arretramento. Il mercato si sta stabilizzando a partire da martedì scorso nell’area compresa fra 82.08 e 85.56, senza evidenziare indicazioni tecniche di ripartenza rialzista imminente.

Allo stato attuale pare ancora plausibile un’ipotesi di arretramento fino alla zona dei supporti principali a cinque-dieci giornate, situate attualmente nell’area tra 78.08/78.72. Indicazioni di ripristino della pressione al rialzo si potrebbero avere solo dopo un’eventuale chiusura daily superiore almeno a 86.36. Quando sono le 20:06 di giovedì 26 ottobre il contratto future Crude Oil con scadenza a dicembre viene passato di mano a 83.38 dollari, in calo del -2.35% su base giornaliera.

Si Attenuano le Tensioni e Cala la Domanda

La discesa odierna dei prezzi è attribuibile per larga misura all’attenuarsi dei timori di un conflitto più ampio in Medio Oriente. Nel contempo, la domanda statunitense ha mostrato segni di indebolimento. I timori di una ricaduta sulle forniture globali di greggio del conflitto tra Israele e il gruppo militante palestinese Hamas, che potrebbe coinvolgere l’Iran e i suoi alleati nella regione, avevano sostenuto i prezzi del petrolio nelle ultime settimane. Oggi però queste preoccupazioni appaiono visibilmente ridimensionate.

“Il premio per la sicurezza che abbiamo pagato dall’inizio del mese sembra essersi sgonfiato”, ha dichiarato John Kilduff, partner di Again Capital LLC. Gli Stati Uniti e altri Paesi stanno esortando Israele a ritardare un’invasione completa di Gaza, che comunque sta soffrendo da quasi tre settimane i bombardamenti israeliani innescati da una serie di uccisioni di massa nel sud di Israele da parte di Hamas.

L’aumento delle scorte di greggio negli Stati Uniti nell’ultima settimana indica una domanda più debole. Le scorte sono aumentate di 1,4 milioni di barili a 421,1 milioni di barili, secondo l’Energy Information Administration (EIA), superando l’aumento di 240.000 barili previsto dagli analisti in un sondaggio Reuters. I dati seguono la flessione a sorpresa registrata questo mese dai dati sull’attività economica della zona euro. “Anche se non ci sono chiari segnali di una spirale di guerra, l’attenzione sta tornando sulle oscillazioni volatili del mercato obbligazionario statunitense e sulla più ampia fragilità dell’economia mondiale. Questo sta turbando gli investitori”, ha dichiarato Ehsan Khoman, analista di MUFG. Oggi la Banca Centrale Europea ha inoltre lasciato invariati i tassi di interesse, come previsto, interrompendo un periodo di rialzi senza precedenti.

Quadro Tecnico per il Future Light Crude Oil

Su grafico a barre da 30 minuti ci concentriamo sulla disposizione delle resistenze che stanno mantenendo attivo il segnale ribassista. Esse si trovano attualmente a 85.00 e 86.10/86.18. A quota 82.49/82.69 è invece fissato un livello di supporto intermedio che sta facendo fronte da tre giornate alle sollecitazioni ribassiste del mercato.

Consideriamo l’intera area compresa fra le resistenze e tale supporto intermedio come zona di distribuzione, ancora passibile di ripetuti cambi di tendenza al suo interno fino alla fine della settimana. Eventuali riavvicinamenti alle resistenze andranno considerati occasioni di ingresso short, puntando ad un affondo fino a 81.85 e 81.00.

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