Oro ancora debole, attenzione ai dati del 10 e 11 aprile per notizie dal fronte dell'inflazione USA.
I prezzi del contratto future sull’oro con consegna 03/25 hanno toccato, durante la sessione iniziale della settimana, minimi a 2970.4, con una perdita complessiva del -7.22% in sole quattro sedute. La sessione odierna ha visto un tentativo di recupero, che tuttavia si è arrestato a 3037.9, prima di cedere nuovamente alle prese di beneficio.
Su grafico a candele settimanali osserviamo che il recupero è scattato dai minimi di ieri, subito dopo il test dell’area di supporto di lungo periodo compresa tra 2968.5 e 2974.0, corrispondente ai massimi di febbraio di quest’anno. Questa zona rappresenta la principale barriera tecnica a sostegno di eventuali recuperi rapidi della tendenza.
Tuttavia, il quadro tecnico per le prossime 5/10 giornate si è deteriorato, considerato il rimbalzo relativamente contenuto delle ultime ore. Le resistenze principali per la settimana in corso si sono abbassate a 3014.0/3015.0 e 3065.0/3067.0. Solo una chiusura daily superiore a 3067.0 potrebbe interrompere lo scenario ribassista e imporne una revisione.
Fintanto che il livello rimane intatto, consideriamo attive delle proiezioni ribassiste fino ad area 2924.0/2931.5, raggiungibili nel corso del mese di aprile. Possiamo già premettere che il punto di verifica immediatamente inferiore si troverebbe a 2893.0/2896.5.
Sul fronte dei fondamentali, segnaliamo questa settimana la pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti prevista per il 10 aprile, seguita venerdì 11 dall’indice dei prezzi alla produzione, sempre relativo a marzo. Si tratta di due dati chiave sull’inflazione: un aumento di entrambi gli indici sosterrebbe molto probabilmente la domanda di oro come bene rifugio.
Va sottolineato però che, al momento, la tradizionale correlazione inversa tra oro e dollaro sembra non funzionare: entrambi si stanno indebolendo in parallelo. Anche il petrolio, in fase calante, non fornisce indicazioni significative, contribuendo a uno scenario generale piuttosto incerto.
Su grafico a barre da 30 minuti si registra la violazione di un primo livello di supporto, che per la seduta di martedì era collocato a 3200.2. Anche su scala temporale ridotta si è formato un segnale ribassista.
I riferimenti tecnici per il brevissimo periodo, validi fino all’intera sessione di domani 9 aprile, si trovano a 3021.0 e 3036.8/3040.0. Le proiezioni indicano un primo obiettivo a 2974.4 e un target principale a 2932.0. Il segnale tecnico è short, sfruttando eventuali riavvicinamenti alle resistenze. Lo stop va fissato in caso di violazione di quota 3040.0 confermata da una chiusura su grafico a 30 minuti.
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Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.