Atteso per il Gas il test di un'ampia area di supporto che si estende fra 3.640/3.735. A rischio la tendenza rialzista in corso dal 2024.
I prezzi del gas naturale, quotato in dollari al Nymex, avevano aperto la settimana in corso toccando massimi relativi a 4.253, ma si avviano a concluderla sui minimi di periodo. Mentre scriviamo, il contratto future con consegna 05/25 viene scambiato a 3.852 dollari con una perdita del –6,89%.
Il grafico storico, dove ogni candela rappresenta un mese di oscillazione dei prezzi, evidenzia la presenza di un’ampia area di supporto che si estende fra 3.640/3.735, la quale sorregge la tendenza rialzista in corso sin dai minimi di febbraio 2024.
Ci aspettiamo nel corso delle prossime 3–5 giornate un test pieno di tale zona di supporto. È fondamentale che in seguito si formino segnali di ripresa della pressione rialzista per evitare uno scenario di inversione che potrebbe portare, nel periodo estivo, al raggiungimento di un probabile obiettivo fra 3.040/3.050.
L’Italia ha introdotto da inizio mese un meccanismo di incentivi per garantire che le aziende immettano gas negli stoccaggi, dopo che i depositi hanno chiuso la stagione invernale con un livello di riempimento di appena il 42%, ha comunicato l’operatore della rete del gas Snam.
La Commissione Europea ha fissato l’obiettivo di riempire gli stoccaggi di gas al 90% entro il 1° novembre, per evitare carenze di approvvigionamento e forti aumenti dei prezzi durante l’inverno. Tuttavia, questo obbligo ha causato un aumento dei prezzi estivi, spesso superiori a quelli dei contratti invernali, riducendo così l’incentivo economico per i trader a iniettare gas negli stoccaggi. Ciò ha spinto diversi Paesi dell’UE a negoziare modifiche agli obiettivi di riempimento.
Secondo quanto riferisce Reuters, con il nuovo schema italiano gli operatori di mercato che inietteranno gas riceveranno un compenso pari alla differenza negativa tra il prezzo estivo e quello invernale. L’autorità per l’energia ARERA ha specificato sul proprio sito che Snam pubblicherà il valore del premio prima di ogni asta per la capacità di stoccaggio.
Lo scenario di brevissimo periodo è meglio delineato su grafico a barre da 30 minuti, dove possiamo constatare la formazione di livelli di resistenza validi fino all’intera sessione di lunedì 7 aprile, a quota 3.934/3.944 e 3.984/3.999.
Ci aspettiamo un riavvicinamento solo provvisorio alle resistenze, seguito da una probabile tornata di ribassi fino a 3.750, attuale obiettivo di brevissimo periodo.
Il segnale tecnico è short, sfruttando ogni eventuale riavvicinamento alle resistenze. Uno stop va piazzato in caso di violazione rialzista di quota 3.999. A questa condizione sarà indispensabile rivedere lo scenario con nuovi aggiornamenti.
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Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.