Coinbase in forte recupero nonostante l'incognita SEC. Primo profitto trimestrale da tre anni, grazie al rinnovato interesse per le criptovalute.
I prezzi del titolo Coinbase Global, quotato negli Stati Uniti, hanno raggiunto durante la sessione odierna nuovi massimi a 276.38, su livelli che non si rivedevano da dicembre 2021. Il grafico a candele settimanali ci fa capire che il picco odierno è da contestualizzare nell’ambito di una fase di consolidamento/stabilizzazione che sta avendo luogo da circa tre settimane.
Questo titolo sta infatti affrontando un’ampia area occupata da resistenze di lungo periodo, le principali delle quali poste a 215.50/218.00 e 253.50/258.50. Il processo di rottura definitiva di queste resistenze non è probabilmente ancora completo. È plausibile ritenere che, nel corso delle prossime 5-10 giornate, possano verificarsi ancora ripetuti cambi di tendenza, inseriti tuttavia in un contesto rialzista di fondo. Eventuali debolezze andrebbero quindi considerate – da un punto di vista tecnico – come occasioni di ingresso long.
La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti accusa già da alcuni anni Coinbase di operare come un exchange, broker e agenzia di compensazione di titoli non registrati, e di aver mancato di registrare la propria offerta e vendita di titoli nel contesto del suo programma di staking come servizio finanziario.
Nonostante le sfide legali e normative, Coinbase ha registrato recentemente il suo primo profitto trimestrale dal 2021, grazie a volumi di trading robusti stimolati da un rinnovato interesse per le criptovalute. La decisione della SEC di approvare i primi ETF sul bitcoin spot ha avuto un impatto positivo sul prezzo del bitcoin e, di conseguenza, sui ricavi di Coinbase derivanti dalle transazioni, che sono aumentati del 64% nel quarto trimestre 2023.
La società ha inoltre annunciato da pochi giorni l’intenzione di offrire, soggetta a condizioni di mercato e altri fattori, note senior convertibili per un valore complessivo di 1 miliardo di dollari con scadenza nel 2030. Questa operazione è rivolta a compratori istituzionali qualificati. L’obiettivo dell’offerta è di raccogliere fondi per ripagare debiti esistenti e per scopi corporativi generali.
Il grafico a barre da 30 minuti ci consente di localizzare a 274.50 e 279.00/281.60 due livelli di resistenza intermedia, entro cui è molto probabile l’avvio di prese di beneficio. I supporti sono attualmente situati a 256.40/258.60 e non prima di 237.80/239.90.
Il segnale tecnico è long su riavvicinamenti almeno al primo supporto, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 266.40. Le aspettative sono di rottura delle resistenze intermedie a favore di un allungo fino a 298.70 e 313.00, attuale target principale. Lo scenario descritto verrebbe annullato e rivisto solo in caso di cedimento di quota 237.80 con una chiusura daily.
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