Alcuni temi dell'azionario italiano da controllare subito dopo le feste: Saipem, Iveco e Leonardo
Di seguito proponiamo lo scenario tecnico aggiornato per le prossime 5-10 giornate (almeno) su tre dei temi appartenenti all’indice italiano FtseMib, che hanno concluso la sessione del 23 dicembre evidenziando indicazioni compatibili con un’operatività di breve periodo.
Subito dopo il raggiungimento dei recenti massimi a 2.665, il titolo ha effettuato un rapido arretramento sfociato nei minimi di lunedì scorso a 2.447. Consideriamo ancora attiva un’impostazione rialzista di fondo che, da questo momento, è però subordinata strettamente alla tenuta del nuovo livello di supporto situato fra 2.422/2.436.
Il rispetto dei tale livello consentirà ai valori di effettuare un recupero fino a 2.634/643. Al raggiungimento di questo obiettivo sarà indispensabile attendere segnali prima di aggiornare di nuovo le analisi; possiamo tuttavia premettere che il punto di verifica immediatamente superiore sarebbe già adesso localizzabile a 2.800.
Il segnale tecnico è long da prezzi non superiori a 2.500. Un allarme va senz’altro posto all’eventuale cedimento di quota 2.422 con una chiusura daily; questa condizione renderebbe indispensabile rivedere tutti i livelli con nuovi aggiornamenti. Il punto di verifica immediatamente inferiore si trova fra 2.310/2.330.
Segnaliamo la presenza di un primo supporto stagliato a 24.98/25.18, e del supporto principale di breve periodo a 24.10/24.23. Entrambi i livelli costituiranno nel corso delle prossime 5-10 sedute punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti.
Le proiezioni forniscono un obiettivo principale a 27.95/28.00. Sulla strada per tale livello sono localizzati alcuni targets intermedi posti su altrettante resistenze a 28.67, 26.94 e 27.40/27 53.
Il segnale tecnico è long da prezzi non superiori a 25.59. Piazziamo un allarme in eventuale violazione del supporto principale a 24.10, sotto cui sarebbe indispensabile un aggiornamento ai livelli con nuove analisi.
Il titolo oscilla da venerdì scorso 20 dicembre a contatto con il livello di supporto principale a 9.156/9.220, senza evidenziare indicazioni chiare di reazione imminente.
Si sono nel contempo formate resistenze a quota 9.404/9.448 e 9.676/9.714. Tali livelli costituiranno punti di probabile ripresa della debolezza in caso di recuperi nelle prossime 5-10 giornate.
Lo scenario è correttivo/ribassista e punta al target di quota 8.500, passando per un primo obiettivo intermedio a 8.884. Il segnale tecnico è short da prezzi non inferiori a 9.250. Fissiamo un allarme in eventuale superamento della resistenza principale a 9.714; a tale condizione sarebbe indispensabile rivedere lo scenario con nuovi aggiornamenti.
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Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.