Il prezzo del petrolio greggio WTI passa di mano sopra la resistenza di 73 dollari al barile e il gas naturale verso i 3,5 dollari, ma entrambi potrebbero subire nuovi arretramenti.
Il prezzo del petrolio greggio WTI hanno subito ieri un netto rialzo, che nonostante il successivo ritracciamento ha permesso il ritorno vicino alla resistenza intermedia di 73,5 dollari al barile.
Anche il gas naturale si è mantenuto rialzista, approcciando il target principale di 3,5 dollari. Il mantenimento di questo valore potrebbe garantire il proseguimento dei rialzi ancora per il resto della settimana.
Precisamente, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 73,15 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 3,5 dollari esatti.
Il prezzo del petrolio greggio WTI ha avuto modo di estendere la sua ripresa fino a raggiungere, al momento della scrittura, una ripresa del +2,7% su base settimanale. L’estensione rialzista potrebbe proseguire ancora fino alla resistenza intermedia di 73,5 dollari, il cui superamento aprirebbe le porte a nuovi allunghi tra i 73,8 (coincidenti con l’EMA a 200 giorni) e i 74 dollari al barile.
Per coronare il movimento rialzista di questa settimana, l’obiettivo più rilevante è rappresentato dalla resistenza a 75 dollari, che potrebbe essere testata a dovere o anche solo approcciata tramite un’accumulazione. Tuttavia, non possiamo stabilire con certezza se il mercato sia in grado di spingersi ancora oltre.
Precisamente, un calo sotto i 73 dollari e oltre l’EMA a 50 giorni a quota 72,64 dollari al barile potrebbe segnare l’inizio di un ritracciamento in grado di limitare nuovi estensioni rialziste. Lo scenario si complicherebbe ulteriormente in caso di break-out sotto il supporto intermedio di 72 dollari.
Per il prezzo del gas naturale, l’attenzione si concentrerà sulla resistenza di 3,5 dollari e sui naturali tentativi di arretramento. Se questi dovessero mirare al superamento dei supporti a 3,45 e 3,42, allora il microtrend rialzista di ieri sarebbe definitivamente interrotto.
Il supporto di maggior rilievo si trova però ben prima, a quota 3,48 dollari, e rappresenta un importante pivot point: mantenendosi sopra questo target, il gas naturale rimarrà chiaramente rialzista, mentre qualsiasi allontanamento al ribasso minaccerà la tenuta dei rialzi archiviati ieri.
Nello scenario più favorevole possibile per i traders rialzisti, dopo aver segnato un +4% settimanale ed essersi concesso questa pausa di riflessione, il gas naturale potrebbe estendere il suo rally fino ai 3,70/3,75 dollari.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.
Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.