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Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Continua la Debolezza delle Commodities

Aggiornato: May 27, 2024, 05:42 GMT+00:00

Il prezzo del petrolio greggio WTI e quello del gas naturale sono scivolati in netto ribasso. Il gas, in particolare, ha già raggiunto il supporto di 2,5 dollari.

Prezzo del barile petrolio gas

Il prezzo del petrolio greggio WTI ha chiuso la scorsa settimana in territorio più spiccatamente ribassista, nonostante un timido recupero sul finale. L’andamento tecnico di breve termine vira verso un proseguimento dei ribassi sotto quota 80 dollari al barile, con un primo target ribassista a 76,5 dollari.

I ribassi più ampi si sono osservati però per il prezzo del gas naturale, che ha chiuso in calo del -5% poco sopra i 2,5 dollari, interrompendo definitivamente la traccia rialzista impressa sul grafico da fine Aprile.

Intanto,  oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 78 dollari al barile e il gas naturale 2,492 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI rimarrà verosimilmente ribassista sotto quota 80 dollari, con un possibile target bearish individuato a 76,5 dollari e già testato a dovere nella scorsa settimana.

Un proseguimento dei ribassi oltre questo valore potrebbe azionare la definitiva inversione di tendenza per riportare il prezzo sul supporto intermedio di 75 dollari al barile, in area di minimi da febbraio.

Considerato però l’appiattimento delle quotazioni per il petrolio greggio, ritengo più plausibile l’ipotesi di un proseguimento dei ribassi entro margini più contenuti, ad esempio fino al già citato target di 76,5 dollari. Già su questo valore, infatti, la spinta rialzista potrebbe avviare una moderata ripresa.

I rialzi più ampi saranno archiviati però solo in caso di ritorno sulla resistenza a 80 dollari, che coincide con l’EMA a 50 giorni. In ottica settimanale, un allungo tanto ampio potrebbe risultare eccessivo per il petrolio greggio.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

A differenza del petrolio greggio WTI, il gas naturale ha spezzato l’uptrend di un mese intero solo nella chiusura settimanale di venerdì. Il ribasso è stato causato dal culmine del rally sui 2,8 dollari, una resistenza evidentemente più solida del previsto.

Per la seconda volta, il test di questo valore ha infatti originato un ribasso, che però nella scorsa settimana ha finito per estendersi sul supporto principale di 2,5 dollari. In caso di nuovi arretramenti, le proiezioni di breve termine torneranno spiccatamente ribassiste e il gas naturale potrebbe riassorbire ancora gran parte dei suoi rialzi, anche fino ai 2,2 dollari.

Se invece questa settimana si dovesse ripartire con un rimbalzo, allora il gas naturale potrebbe ritrovare la spinta sufficiente a riconquistare quantomeno i target tra i 2,6 e i 2,72 dollari. Da ora in poi, visti i recenti trascorsi, l’avvicinamento alla resistenza di 2,8 dollari potrebbe farsi invece assai più cauto.

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Sull'Autore

Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.

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