Previsioni Euro Dollaro (EUR/USD): Violente Raffiche di Volatilità tra 1,06 e 1,07

Il cambio euro dollaro si mantiene ancora sopra il supporto di 1,06 dopo l’ultimo ribasso che aveva già portato a un test dei minimi relativi vicino al target di 1,05.

Intorno a questo livello tecnico, possiamo già scorgere un’alta volatilità, che ha portato il prezzo a ondeggiare tra 1,056 (vicinissimo ai minimi relativi) e 1,068, a un passo dalla resistenza di 1,07.

Il Fiber dovrà adesso tentare di ritrovare una più netta direzionalità, che potrebbe garantire un’impostazione rialzista solo dopo il superamento stabile del target di 1,065.

Precisamente, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro passa di mano a quota 1.06148 mentre l’indice del dollaro statunitense segna 104,73 punti.

Previsioni sul cambio euro dollaro

Limitando l’analisi tecnica esclusivamente a questa chiusura settimanale, l’impostazione moderatamente rialzista partirebbe da un mantenimento del supporto di 1,06 e da un allungo verso o oltre il target di 1,065.

In caso di superamento di questo livello tecnico intermedio, il cambio euro dollaro potrebbe avvicinarsi nuovamente al target di 1,07, ma la volatilità nel mercato potrebbe causare slittamenti particolarmente ampi e intensi, anche verso i recenti minimi.

Considerando che gli ultimi dati macro di questa settimana (inclusi quelli sull’inflazione UE) non sono riusciti a imporre una più netta direzionalità, ritengo che il superamento di 1,07 (a cui farebbero seguito, ipoteticamente, i target di 1,072 e 1,075) non sia un’ipotesi possibile nel brevissimo termine e certamente non entro la chiusura odierna.

Appare invece più verosimile un nuovo ritracciamento sotto il livello di 1,06, che potrebbe costringere il cambio euro dollaro a chiudere la settimana con un test dei minimi relativi tra 1,055 e 1,058.

Il calendario economico di oggi

Il calendario economico di oggi, dopo i numerosi dati di ieri, si esaurisce con la produzione industriale francese e i dati PMI di S&P per le principali economie dell’Eurozona e gli USA.

Nel pomeriggio, attenzione ai dati sull’occupazione di ISM (escluso il settore manifatturiero) per gli USA, che potranno incidere solo lievemente sul cambio euro dollaro.

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