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Le Mid Cap e le Small Cap italiane su cui investire ora

Aggiornato: Jun 26, 2023, 12:00 GMT+00:00

Ecco le azioni Mid Cap e Small Cap italiane su cui investire ora. Analisi degli indici Ftse Italia Mid Cap e Ftse Italia Small Cap e gli ETF disponibili.

Mid Cap e Small Cap italiane su cui investire

Si parla spesso dell’indice Ftse Mib di Piazza Affari, il quale rappresenta le 40 principali società quotate per capitalizzazione di mercato. Forse, un po’ troppo poco si fa luce sugli altri indici Ftse di Borsa Italiana.

Tra questi abbiamo scelto l’indice Ftse Italia Mid Cap, che aggrega le società quotate su Euronext Milano con una media capitalizzazione, e l’indice Ftse Italia Small Cap che riunisce quelle società con una capitalizzazione più contenuta.

L’articolo è quindi dedicato alle Mid Cap e Small Cap italiane su cui investire ora. Forniremo una fotografia panoramica sull’andamento attuale dei due indici di Borsa, per capire quanto possa essere utile investire in questa fase di incertezza economica e geopolitica.

Non mancheranno alcune indicazioni relative agli ETF Ftse Italia Mid Cap ed ETF Ftse Italia Small Cap, i quali possono consentire una esposizione più ampia e bilanciata sui due indici di Borsa italiani.

Andamento dell’indice Ftse Italia Mid Cap: analisi

Partiamo da una analisi dell’indice Ftse Italia Mid Cap, che ci possa consentire di inquadrare la situazione attuale (aggiornata al 26/06/2023) di questo indice secondario di Borsa Italiana.

L’indice Mid Cap italiano viaggia a poca distanza dai 42.000 punti e più precisamente a 41.951 punti.

Il minimo dell’anno è stato di 39.374 punti, il massimo dell’anno di 45.251 punti.

Il rendimento dell’indice Ftse Italia Mid Cap a 6 mesi è positivo del +6,30%, mentre da inizio anno è positivo del +6,47%. Se guardiamo il guadagno ad un anno, cresce del +8,75%.

Una analisi tecnica dell’indice Ftse Italia Mid Cap di breve periodo colloca una prima resistenza chiave a 42.883 punti e una seconda resistenza a 43.938 punti. I supporti sono a 41.828 e a 41.476. La volatilità giornaliera ha un valore di 1,113 e il value at risk è del 2,588%.

Controllando il grafico storico dell’indice Ftse Italia Mid Cap, ci accorgiamo che siamo sotto il massimo storico di novembre 2021 (a 52.005 punti) di 10.054 punti. Il margine di crescita c’è, bisognerà capire quando il trend rialzista imboccherà la stra giusta senza essere tirato giù da condizioni macroeconomiche negative per le società incluse nell’indice.

Andamento dell’indice Ftse Italia Small Cap: analisi

Proseguiamo con una analisi dell’indice Ftse Italia Small Cap, che ci possa consentire di inquadrare la situazione attuale (aggiornata al 26/06/2023) di questo indice secondario di Borsa Italiana.

L’indice Small Cap italiano lo fotografiamo a 26.724 punti e inserito da alcuni mesi in un trend ribassista.

Il minimo dell’anno è al momento di 26.656 punti, il massimo dell’anno è per ora di 30.698 punti.

Il rendimento dell’indice Ftse Italia Small Cap a 6 mesi perde terreno del -3,64%, mentre da inizio anno perde del -3,66%. Se guardiamo l’andamento a un anno, diminuisce del -9,4%.

L’analisi tecnica dell’indice Ftse Italia Small Cap di breve periodo colloca una prima resistenza chiave a 27.240 punti e una seconda resistenza a 27.751 punti. I supporti sono a 26.650 e a 26.400 il secondario. La volatilità giornaliera ha un valore di 0,7445 e il value at risk è del 1,732%.

Controllando il grafico storico dell’indice Ftse Italia Small Cap, ci accorgiamo che siamo sotto il massimo storico di novembre 2021 (a 32.901 punti) di 6.177 punti. Il margine di crescita c’è, ma servirà prudenza e valutare quando l’indice raggiungerà il minimo che sta ancora esplorando e non pare di aver trovato.

Cosa supporta un rialzo del Ftse Italia Mid Cap e Ftse Italia Small Cap

Secondo le prospettive per l’economia italiana 2023 – 2024 elaborate dall’Istat (del 6 giugno 2023), il Pil italiano è atteso in crescita quest’anno del +1,2% e il prossimo anno del +1,1%.

Una crescita, seppur in rallentamento rispetto al 2022. La previsione prevede che nel biennio di riferimento sarà la domanda interna a contribuire maggiormente, mentre la domanda estera netta fornirà un contributo inferiore al Pil italiano. Quest’ultimo è un dato critico, dal momento che sia nell’indice Mid Cap che in quello Small Cap troviamo molte aziende che esportano.

Le famiglie italiane, tuttavia, sosterranno la domanda con una crescita del +0,5% nel 2023 e del +1,1% nel 2024, grazie a una progressiva riduzione dell’inflazione e a un graduale recupero delle retribuzioni. Atteso anche un miglioramento del mercato del lavoro interno.

Anche gli investimenti, secondo l’Istat, manterranno un ritmo di crescita elevato: +3% nel 2023 e +2% nel 2024.

In chiave investimenti sulle società italiane mid cap e small cap, non sono da sottovalutare le previsioni dell’inflazione Istat. Prevista una dinamica di riduzione del deflatore della spesa delle famiglie al +5,7% quest’anno, con una riduzione al +2,6% nel 2024.

Molto della previsione ottimista dell’Istat si fonda sugli investimenti pubblici nel biennio, cioè sull’attuazione del Piano nazionale di recupero e resilienza (PNRR). Su questo aspetto il governo italiano dovrà essere in grado di provare la sua capacità di attuare le riforme e di aprire cantieri.

Investire nel Ftse Italia Mid Cap e Small Cap: le criticità

Una delle criticità che sempre accompagna gli indici italiani è la bassa, se non scarsa liquidità.

Secondo i dati di Milano Finanza, la liquidità irrorata sulle mid cap è crollata del -25,5% da inizio anno e del -33,6% sulle small cap.

Significa che si investe poco sulle società a media e piccola capitalizzazione italiane e questo non aiuta chi è intenzionato a entrare in questo affascinante, quanto rischioso, segmento di Borsa Italiana.

Le società Mid Cap e Small Cap a cui guardare

Quali sono le società Mid Cap e Small Cap italiane su cui investire? Qui forniamo il nome di alcune società tra le più liquide, quindi tra le più scambiate, che possono risultare strategiche per chi intende investire nei due indici italiani.

  • Saras
  • Reply
  • Buzzi Unicem
  • Bff Bank
  • Anima Holding
  • Webuild
  • Iren
  • Unipolsai
  • Technogym
  • Piaggio
  • Credito Emiliano
  • Fincantieri
  • Acea
  • Maire Tecnimont

Osservate speciali anche le società legate alla cantieristica navale italiana, come The Italian Sea Group e le società impegnate nella digitalizzazione delle reti di telecomunicazione, e quelle coinvolte nella costruzione delle infrastrutture viarie e ferroviarie.

ETF Ftse Italia Mid Cap e Small Cap

Per esporsi più ampiamente ai titoli azionari dei due indici oggetto di questa guida all’investimento, presentiamo un ETF legato sia all’indice mid cap che all’indice small cap.

Parliamo dell’iShares Ftse Italia Mid-Small Cap UCITS ETF EUR A, quotato alla Borsa di Milano con ticker (IPIR) e ISIN IE00BF5LJ058.

L’ETF ha un NAV di 5,979€ al momento della rilevazione, ed è per questo alla portata di molti. La solidità è garantita da iShares che fa parte di BlackRock, inoltre, l’ETF ha già maturato uno storico di circa 6 anni.

Secondo quanto si può leggere nel KIID, l’indicatore di rischio è 4 su 7. L’impatto dei costi annui è dello 0,4%, che su un investimento a 5 anni diventano dello 0,5%. Esistono dei costi di transazione e di gestione di cui tenere presente.

Il massimo dell’anno è stato per ora di 6,33€ e il minimo di 5,554€. A 6 mesi la performance è positiva del +7,75%, mentre da inizio anno guadagna il +7,85%. A un anno la performance è positiva del +8,99%.

Di contro, l’ETF legato agli indici Ftse Italia Mid Cap e Small Cap è poco scambiato.

 

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Sull'Autore

Scrittore web freelance dal 2013, scrive di crypto economy dal 2016 e di fintech e mercati azionari dal 2018. Scrive inoltre di economia digitale.Dal 2018 collabora per FXEmpire.it scrivendo di crypto e mercati azionari con particolare attenzione a Borsa Italiana. Inoltre, cura la pubblicazione di articoli formativi a cadenza domenicale per l'area Formazione del sito di FX Empire Italia.

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