L’Euro Dollaro, Vicino all’Obiettivo, Spera nei Dati USA

Martedì, il prezzo dell’euro dollaro ha toccato quota 1,0886, il massimo dalla fine di agosto, mentre la domanda di dollaro americano è crollata a seguito dei dati sull’inflazione negli Stati Uniti più deboli del previsto. Il Paese ha riferito che l’Indice Annuale dei Prezzi al Consumo (IPC) è rimasto stabile su base mensile ed è aumentato del 3,2% su base annua, mentre l’IPC Core è stato pari al 4%, in calo rispetto al precedente 4,1%. Tutti i dati riportati erano leggermente inferiori a quelli del mese precedente, indicando che la pressione sui prezzi continua a diminuire.

Gli operatori del mercato si sono affrettati a scommettere contro ulteriori rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve, spostandosi su asset ad alto rendimento e innescando la svendita di dollaro americano e dando inizio al forte rally di martedì del fiber. Allo stesso tempo, l’azionario di Wall Street ha registrato guadagni sostanziosi.

Panoramica macroeconomico euro dollaro

Dal punto di vista dei dati macroeconomici, la Germania nella sessione odierna ha pubblicato l’Indice dei Prezzi all’ingrosso di ottobre, il quale si è contratto dello 0,7% su base mensile e del 4,2% rispetto all’anno precedente. È stato un buon segnale, tuttavia, la produzione industriale dell’Eurozona si è contratta dell’1,1% su base mensile a settembre, mentre è scesa del 6,9% rispetto all’anno precedente. Infine, la bilancia commerciale dell’UE destagionalizzata ha registrato un surplus di 9,2 miliardi di euro nello stesso mese, recuperando da un deficit di 11,1 miliardi di euro di agosto.

Intanto, gli Stati Uniti hanno pubblicato le richieste di mutui MBA dell’ultima settimana, mostrando un aumento del 2,8%. Pochi minuti fa è stato pubblicato l’Indice dei Prezzi alla Produzione di ottobre (IPP), il quale ha mostrato un calo dello 0,5%, in controtendenza rispetto alle attese di una crescita dello 0,1%.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il prezzo dell’euro dollaro quota 1,0851, in ribasso dello 0,24% ed in procinto di iniziare una correzione dopo il clamoroso rally di martedì che ha portato il cambio a guadagnare quasi l’1,70%. Una correzione potrebbe anche essere considerata fisiologica.

Quindi, nonostante i rialzisti mantengono ancora il controllo del fiber, gli orsi potrebbero tentare un timido approccio ribassista, al fine di raggiungere almeno il micro-supporto 1,0840 e successivamente quello posto a 1,0820. Comunque, il cambio ha ancora molto spazio per estendere il movimento rialzista, considerando che non vi sono oggettivi ostacoli per il raggiungimento del livello annuale 1,0911, vero obiettivo rialzista; si attende comunque una chiusura sopra 1,0875.

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