Il cambio euro dollaro scende e ha superato il livello chiave 1,0900 a causa di molteplici venti contrari, con il funzionario della BCE Villeroy che ritiene appropriato un altro taglio dei tassi.
Il prezzo dell’euro dollaro corregge ulteriormente fino a superare 1,0900 durante la sessione europea di venerdì. Il fiber si è indebolito a causa di molteplici venti contrari: la ferma speculazione che la Banca Centrale Europea taglierà i tassi di interesse altre due volte quest’anno e una forte ripresa del dollaro americano.
Giovedì, la BCE ha lasciato i tassi chiave invariati ai livelli attuali, con la presidente della BCE, Christine Lagarde, che si è astenuta dall’impegnarsi in un percorso predefinito di taglio dei tassi, mantenendo una posizione prudente sulle future decisioni di politica monetaria. Tuttavia, durante le ultime ore della sessione di asiatica di venerdì, il responsabile delle politiche della BCE, Francois Villeroy de Galhau, ha dichiarato in un’intervista ad una radio francese che le aspettative del mercato sono che la BCE effettui altri due tagli dei tassi quest’anno, con la ripresa della campagna di inasprimento della politica monetaria dalla riunione di settembre e una successiva a dicembre, se opportuno.
Dal lato statunitense il dollaro americano rimbalza con forza. Il future del dollaro americano (indice DXY), sale a 104,30 da un minimo di quasi quattro mesi di 103,70. La ripresa del dollaro USA è stata supportata dalle crescenti speculazioni sulla vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti che si terranno a novembre. La prospettiva di un ritorno di Trump, noto per le sue politiche commerciali protezionistiche, ha rafforzato l’attrattiva del dollaro americano come valuta sicuro.
Comunque, la combinazione di una BCE cauta e un dollaro americano in ripresa ha portato a una debolezza del fiber. Tuttavia, le prospettive a breve termine rimangono incerte, poiché gli investitori continuano a valutare le implicazioni delle future politiche monetarie sia in Europa che negli Stati Uniti.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0890, in ribasso dello 0,06% e con gli orsi che hanno ripreso il controllo, con il cambio che potrebbe puntare al livello annuale 1,0862, il cui superamento porterebbe l’euro dollaro a considerare il raggiungimento del livello chiave 1,0800.
Al rialzo, un ritorno dei tori sul fiber verrà preso in considerazione dopo una chiusura sopra 1,0910, con la resistenza 1,0940 e il livello annuale 1,0959 a rappresentare i due obiettivi rialzista di breve termine principali.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.