Il cambio euro dollaro rimane sui massimi da oltre due anni, guardando all'obiettivo tecnico di 1,14, già testato più volte nelle ultime ore.
Il cambio euro dollaro ha chiuso la scorsa settimana spingendosi fino ai massimi da Febbraio 2022, ben oltre quota 1,13. L’andamento tecnico rimane vincolato alle prospettive future sui dazi di Trump e sulla guerra commerciale con la Cina.
Appare però evidente come la spinta rialzista causata dall’indebolimento del dollaro USA sia destinata a proseguire, anche in caso di lievi ritracciamenti. Solo un calo sotto 1,09 potrà invertire la tendenza attuale, che si presenta ancora fortemente rialzista.
Precisamente, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna 1,1367, ancora in rialzo.
Il cambio euro dollaro si è portato sui massimi da oltre due anni dopo l’ulteriore calo dell’indice del dollaro statunitense, che ha fatto seguito a un indice della fiducia dei consumatori ancora in calo.
L’indice del dollaro USA potrebbe rimanere sotto pressione ancora a lungo, finché le politiche statunitensi non torneranno a convincere i mercati. Al momento, infatti, l’opinione comune in America e nel resto del mondo è che la guerra commerciale con la Cina possa protrarsi senza alcuna tregua imminente.
Occorre però evidenziare le possibilità di un arretramento del cambio euro dollaro causato dagli accordi tra USA ed Eurozona. In questo scenario, il cross rimarrebbe senz’altro in territorio rialzista, ma potrebbe scivolare fin sotto il target di 1,10.
I supporti intermedi successivi si troverebbero a 1,093 (EMA a 20 periodi) e 1,0911 (SMA a 20 periodi) e potrebbero agevolmente frenare le prese di profitto per mantenere il cambio euro dollaro ancora nell’orbita dell’obiettivo rialzista principale di 1,10.
Se invece l’indice del dollaro USA dovesse continuare a perdere quota, allora il cambio euro dollaro potrebbe riuscire a mantenersi sopra l’area di 1,12 ed estendere i suoi rialzi fino ai massimi della scorsa settimana a 1,142. Ulteriori obiettivi rialzisti si trovano a 1,1475 e 1,15.
Il calendario economico di oggi non vede protagonisti i dati europei o statunitensi, se si escludono due discorsi dei membri Barkin e Waller della Federal Reserve. In questo scenario, il cambio euro dollaro potrebbe mantenersi stabile sopra 1,12, confermando la sua tendenza fortemente rialzista in attesa di nuovi stimoli.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.