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Tutti i modi per investire sull’indice Ftse Mib

Pubblicato: Apr 06, 2025, 18:48 GMT+00:00

Tutti i modi per investire sull'indice Ftse Mib, il principale indice di Piazza Affari e tra i maggiori in Europa. Azioni, ETF e derivati a confronto.

investire sull'indice Ftse Mib

L’indice Ftse Mib è il principale paniere di azioni di Borsa Italiana, il suo andamento è preso a riferimento per conoscere lo stato di salute della Borsa di Milano.

Pur non essendo l’indice rappresentativo di tutte le azioni di Piazza Affari, il Ftse Mib offre un quadro sintetico di come il mercato azionario italiano si muove in un certo periodo storico.

Il nostro obiettivo è quello di scoprire tutti i modi di investire sull’indice Ftse Mib, al fine di esporci a uno degli indici più rilevati in Europa.

Diversi i modi attraverso cui un investitore nostrano o straniero può investire nel Ftse Mib e qui vedremo quelli principali e alla portata di tutti, e di tutte le tasche.

Tutti i modi per investire sull’indice Ftse Mib

Ci sono diversi modi per investire sull’indice FTSE MIB, ognuno con le sue caratteristiche di rischio, rendimento potenziale e complessità.

In sintesi, un investitore può esporsi al Ftse Mib con i seguenti strumenti finanziari:

  • Le azioni del Ftse Mib: l’indice è composto dalle prime 40 azioni di Piazza Affari per capitalizzazione di mercato. Acquistando azioni Ferrari (RACE), Generali (G), Enel (ENEL), Eni (ENI), ad esempio, permette all’investitore di diventare azionista diretto di tali società e di investire sull’indice principale di Borsa Italiana.
  • Exchange-traded fund (ETF): i fondi negoziati in borsa sono particolarmente utili quando si ha l’intenzione di esporsi alla crescita di un indice di Borsa. Gli ETF vengono appositamente sviluppati per replicare un indice, in questo caso il Ftse Mib.
  • Future Ftse Mib: uno strumento più sofisticato e che permette di acquistare o vendere a una data futura, e a un prezzo determinato in anticipo.

Entriamo nel dettaglio di ciascuno degli strumenti finanziari qui delineati. Contemporaneamente forniremo dei nomi di strumenti sui quali potrai prendere informazioni aggiuntive, utili a valutare indipendentemente se è il caso di investire o meno in essi.

ETF (Exchange Traded Funds) che replicano l’indice FTSE MIB

Dicevamo che gli ETF sono fondi negoziati in borsa che hanno come obiettivo di replicare la performance dell’indice FTSE MIB. Acquistando quote di un ETF, infatti, si investe in un paniere diversificato di azioni che compongono l’indice.

Quali possono essere i vantaggi?

  • Diversificazione: Con un singolo investimento si accede a 40 delle principali aziende italiane quotate.
  • Costi generalmente contenuti (TER – Total Expense Ratio): Solitamente inferiori rispetto ai fondi comuni a gestione attiva.
  • Liquidità: Gli ETF sono negoziati in borsa come le azioni, quindi è facile comprarli e venderli.
  • Trasparenza: La composizione dell’ETF è pubblica e facilmente consultabile.
  • Accessibilità: Richiedono un capitale iniziale relativamente basso.

Ma quali possono essere le tipologie di ETF FTSE MIB disponibili?

  • Ad accumulazione: I dividendi distribuiti dalle aziende sottostanti vengono reinvestiti all’interno del fondo, aumentando il valore della quota.
  • A distribuzione: I dividendi vengono distribuiti periodicamente agli investitori.
  • A replica fisica: L’ETF detiene fisicamente le azioni che compongono l’indice.
  • A replica sintetica: L’ETF utilizza strumenti derivati (come swap) per replicare la performance dell’indice.
  • Leveraged (leva finanziaria): Mirano a moltiplicare (es. x2, x3) la performance giornaliera dell’indice (sono strumenti complessi e rischiosi, adatti a investitori esperti con un orizzonte di investimento di brevissimo termine: solitamente un giorno).
  • Inverse (ribassisti o short): Mirano a ottenere una performance opposta a quella dell’indice (anche questi sono strumenti complessi e rischiosi, vedasi nostra guida sugli ETF short).

Ed ecco alcuni esempi di ETF FTSE MIB: iShares FTSE MIB UCITS ETF, Xtrackers FTSE MIB UCITS ETF, Amundi FTSE MIB UCITS ETF, Lyxor FTSE MIB UCITS ETF.

Questi e altri ETF sono quotati anche su Borsa Italiana e dunque sono facilmente accessibili attraverso un broker regolamentato.

Investire direttamente nelle azioni che compongono l’indice FTSE MIB

Esiste ovviamente la possibilità di acquistare singolarmente le azioni delle 40 società che fanno parte dell’indice principale di Piazza Affari.

Quali sono i vantaggi?

  • Controllo diretto: Si ha la possibilità di scegliere specificamente le aziende in cui investire (anche se l’obiettivo è replicare l’indice, si potrebbe decidere di non includere alcune azioni).
  • Potenziale per una performance leggermente diversa dall’indice: Selezionando i pesi delle singole azioni in modo diverso dalla ponderazione dell’indice.

E quali gli svantaggi di questo approccio?

  • Maggiore capitale iniziale necessario: Acquistare un numero significativo di azioni di 40 società diverse richiede un investimento più elevato rispetto all’acquisto di quote di un ETF.
  • Maggiore lavoro di gestione: Richiede di monitorare le performance delle singole aziende, i bilanci, le notizie di mercato, ecc.
  • Costi di transazione potenzialmente più elevati: Ogni operazione di acquisto e vendita di singole azioni comporta commissioni di trading.
  • Minore diversificazione rispetto all’ETF: A meno di investire in tutte le 40 azioni con la stessa ponderazione dell’indice.

Derivati sull’indice FTSE MIB

Concludiamo con i derivati, strumenti finanziari il cui valore deriva dall’andamento dell’indice sottostante (in questo caso il FTSE MIB). I principali derivati sul FTSE MIB negoziati sul mercato IDEM di Borsa Italiana sono:

  • Future FTSE MIB (FIB): Contratto standardizzato per acquistare o vendere l’indice FTSE MIB a una data futura e a un prezzo prestabilito. Sono strumenti con leva finanziaria, quindi possono amplificare sia i guadagni che le perdite. Richiedono il deposito di margini di garanzia. Esistono anche il Mini-Future FTSE MIB e il Micro-Future FTSE MIB con un valore del punto indice inferiore, rendendoli più accessibili.
  • Opzioni MIBO (Opzioni sull’Indice FTSE MIB): Danno il diritto (ma non l’obbligo) di acquistare (opzione Call) o vendere (opzione Put) l’indice FTSE MIB a un prezzo specifico (strike price) entro una certa data (scadenza). Anche le opzioni hanno un effetto leva e sono strumenti complessi.

Quali vantaggi per gli investitori esperti, interessati agli strumenti derivati?

  • Leva finanziaria: Permette di controllare un valore nominale dell’indice molto più alto rispetto al capitale investito (margini per i future, premio per le opzioni).
  • Possibilità di implementare strategie complesse: Copertura del portafoglio, speculazione sui movimenti di prezzo, trading di volatilità.
  • Trading di breve termine: Adatti a strategie di trading intraday o di breve periodo.

E quali gli svantaggi.

  • Elevato rischio: La leva finanziaria amplifica le perdite in modo significativo.
  • Complessità: Richiedono una profonda conoscenza dei meccanismi di funzionamento e delle strategie di trading con derivati.
  • Scadenza: I contratti derivati hanno una data di scadenza.
  • Costi: Commissioni di trading e potenziali costi impliciti (spread denaro-lettera).

Per concludere

Per un investitore che desidera semplicemente investire sull’indice FTSE MIB in modo relativamente semplice e diversificato, gli ETF che replicano l’indice sono generalmente la soluzione più adatta.

L’investimento diretto nelle singole azioni richiede più capitale e gestione, mentre i derivati sono strumenti più speculativi e rischiosi, adatti a trader esperti con competenze di analisi tecnica.

Ecco perché riteniamo che prima di prendere qualsiasi decisione di investimento, è fondamentale:

  • Valutare la propria tolleranza al rischio.
  • Definire i propri obiettivi di investimento e l’orizzonte temporale.
  • Informarsi approfonditamente sugli strumenti finanziari che si intendono utilizzare.
  • Considerare la possibilità di consultare un consulente finanziario.
  • Leggere ulteriori guide dalla sezione formativa di FX Empire Italia.

Sull'Autore

Scrittore web freelance dal 2013, scrive di crypto economy dal 2016 e di fintech e mercati azionari dal 2018. Scrive inoltre di economia digitale.Dal 2018 collabora per FXEmpire.it scrivendo di crypto e mercati azionari con particolare attenzione a Borsa Italiana. Inoltre, cura la pubblicazione di articoli formativi a cadenza domenicale per l'area Formazione del sito di FX Empire Italia.

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