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Minare i Bitcoin: Guida per Principianti

Da:
Bob Mason
Aggiornato: Feb 21, 2021, 11:40 GMT+00:00

Una guida facile per principianti sul Bitcoin Mining. Scopri che cosa e' il Bitcoin Mining, come iniziare a fare mining di Bitcoin, e come guadagnare minando Bitcoin.

Bitcoin Mining

Cosa Significa Minare i Bitcoin?

Minare i Bitcoin significa convalidare delle transazioni che avvengono su ciascun blocco della blockchain di Bitcoin. La natura decentralizzata del Bitcoin si concretizza nella trasmissione delle transazioni alla sua rete peer-to-peer e, una volta trasmesse, queste dovranno essere verificate, confermandone la validità. Successivamente verranno registrata nel database delle transazioni pubbliche, noto come blockchain Bitcoin.

I minatori sono fondamentalmente gli attori coinvolti nell’elaborazione e nella verifica delle transazioni prima che quest’ultime vengano registrare sulla blockchain di Bitcoin.

I minatori riceveranno quindi dei compensi per la verifica delle transazioni tramite la coniazione di nuovi Bitcoin.

Quindi in cosa consiste il processo del minare i Bitcoin?

Si utilizzano dei computer per verificare le nuove transazioni di Bitcoin e nonostante per i computer sia relativamente facile completare il processo di verifica, questo diventa più difficile man mano che le capacità del computer diventano più sofisticate attraverso l’aumento delle loro capacità di calcolo.

Il compito che svolge la “proof of work” consiste nel mettere d’accordo in tutto il mondo tutti gli utenti Bitcoin la verifica di ogni singola transazione.

Il protocollo Bitcoin richiede che coloro che cercano di includere ulteriori blocchi con delle transazioni sulla blockchain di Bitcoin forniscano la prova che l’utente ha espanso una risorsa difficile da ottenere, in questo caso la difficoltà risiede nella potenza di elaborazione necessaria nei computer utilizzati per il processo di verifica.

Per la ricompensa in Bitcoin i minatori competono tra di loro sulla rete peer-to-peer. Maggiore sarà la potenza di elaborazione e più tentativi potranno esser fatti dall’hardware al fine di completare la verifica, e quindi il minatore avrà una maggiore probabilità di ottenere i tanto desiderati Bitcoin di ricompensa.

La rete Bitcoin si auto-evolve e mantiene costante il tempo necessario per la verifica di un blocco che richiede circa 10 minuti.

La velocità di elaborazione nel mining di Bitcoin viene definita hash rate mentre la potenza dell’hardware nell’elaborazione viene definita hash power.

Per entrare un po’ più nel tecnico e introdurre alcuni dei termini comunemente utilizzati nel mondo delle criptovalute, il processo di mining è realizzato da un hardware che esegue una funzione di hashing crittografico sull’header di un blocco.

Per ogni nuovo tentativo di produrre un hash, il software per il mining utilizzerà numeri differenti che vengono generati in modo randomico, questi numeri sono detti nonce.

Una volta prodotta una proof of work, ottenuta tramite il calcolo randomico del nonce fino a quando non viene scoperto il nonce corretto, essenzialmente viene generato un nuovo blocco, che poi sarà verificato e convalidato dalla rete peer-to-peer.

In questa fase, il minatore viene ricompensato con un certo numero di Bitcoin, attualmente 12,5 criptomonete e le ricompense vengono dimezzate ogni 210.000 blocchi estratti. Oltre ai Bitcoin ricevuti, al minatore verranno assegnate le commissioni sulle transazioni effettuate dagli utenti all’interno del blocco minato con successo, queste rappresentano di gran lunga il maggiore incentivo per i minatori poiché la ricompensa di Bitcoin per blocco estratto continua a diminuire.

Tutti i Passaggi dall’Inizio alla Fine: Raccolta di Transazioni, Validazione, Proof of Work, Blockchain e il Network

L’intero processo può essere descritto in maniera chiara dalla seguente tabella che indica le varie fasi, partendo dal mining fino alla ricezione della ricompensa in Bitcoin e le commissioni sulle transazioni:

Minare i Bitcoin Passo-Passo

        1. Verifica della validità delle transazioni.
        2. Le transazioni sono accorpate in un blocco.
        3. L’header del blocco più recente viene selezionato e inserito nel nuovo blocco come hash.
        4. La proof of work è completata.
        5. È stato aggiunto un nuovo blocco sulla blockchain e sul network peer-to-peer.

Proof of Work Passo-Passo

      1. Viene proposto un nuovo blocco.
      2. L’header del blocco più recente e il nonce vengono combinati e viene creato un hash.
      3. È stato generato un Hash.
      4. Se l’hash è inferiore al valore richiesto, la PoW è stata risolta.
      5. Il minatore riceve la sua ricompensa in Bitcoin e le commissioni sulle transazioni.
      6. Se l’hash non è inferiore al valore richiesto, il calcolo dovrà essere ripetuto ed è ciò che rappresenta la difficoltà d’estrazione.

Difficoltà d’estrazione Passo-Passo

  • Più minatori si uniscono al network peer-to-peer.
  • Più il numero di blocchi generati aumenta.
  • La media del tempo di estrazione si riduce.
  • La difficoltà di estrazione aumenta.
  • Il numero di blocchi generati diminuisce.
  • Il tempo di estrazione medio ritorna nella media ideale di 10 minuti.
  • Il ciclo continua a ripetersi in media ogni 2 settimane.

Cosa Significa Minare i Bitcoin in Cloud?

Minare in cloud i Bitcoin consente di ottenere le ricompense per la generazione dei nuovi blocchi senza la necessità di possedere un hardware per il mining di Bitcoin e persino senza avere delle “conoscenze” di mining. Tutto ciò attrae non solo il pubblico tecnicamente competente ma una platea molto più vasta, a cui manca la conoscenza tecnica necessaria per entrare nel mining dei Bitcoin.

Nel mondo Bitcoin l’utente novizio è certamente attratto dalle possibilità che offre il minare in cloud, quindi qual è la differenza tra minare i Bitcoin e minare in cloud?

Sostanzialmente risiede nell’ubicazione dell’hardware per il mining. Il minatore di Bitcoin, è un utente che acquista, installa e gestisce le piattaforme per minare i Bitcoin, cosa non adatta ai meno esperti dati i considerevoli costi di gestione tra cui: elettricità, l’hardware che richiede molta ventilazione e raffreddamento, per non parlare del controllo costante 24-7 sul funzionamento dell’impianto.

Il mining in Cloud è offerto dalle società di mining che installano le piattaforme nella propria struttura, il mining in cloud necessita solo della registrazione e l’acquisto di azioni o di un contratto. L’utente non deve fare nient’altro, la società di mining farà tutto il lavoro e distribuirà i rendimenti. Ciò che farà concretamente l’utente è comprare una parte dell’hash power della società.

Una delle maggiori preoccupazioni del minare in cloud è il rischio di frode, ci sono state numerose segnalazioni di attività fraudolente, per non parlare dei profitti contenuti e delle società che hanno la facoltà di interrompere le operazioni di estrazione se il prezzo di Bitcoin scende al di sotto di determinati livelli, quindi si raccomanda di raccogliere le informazioni a riguardo della società che verrà scelta. Alcune nozioni di base che possono indicare il rischio di essere truffati includono:

  • L’assenza di un indirizzo di mining e/o nessun pool selezionabile dall’utente.
  • Nessuna approvazione da parte del fornitore ASIC. Se non ci sono pubblicità del fornitore ASIC, la società di mining potrebbe non possedere nemmeno l’hardware.
  • Nessuna foto dell’hardware o del centro dati della società.
  • Nessun limite imposto sulle vendite o l’assenza della percentuale di hash rate venduto rispetto al totale.
  • Promozioni per i referenti. Si dovrebbe evitare una società disposta a pagare alte commissioni ai referenti in quanto potrebbe rilevarsi uno schema Ponzi.
  • Gli operatori anonimi sicuramente dovrebbero essere evitati …
  • L’assenza della possibilità di liquidare la propria posizione o di vendere la propria quota.

Hardware per Minare i Bitcoin

L’hardware per minare è cambiato dai primi tempi quando i Bitcoin venivano estratti con le CPU. I minatori continuano ad utilizzare le loro capacità tecniche per sviluppare hardware in grado di guadagnare un numero maggiore di Bitcoin, gli utenti che minavano tramite CPU e laptop sono rimasti indietro ed è improbabile che l’uso di un laptop produca un singolo Bitcoin anche se lo si lasciasse minare per anni.

Al posto delle CPU troviamo le Graphic Processing Unit (GPU), i minatori hanno scoperto che l’uso di schede grafiche di fascia alta era molto più efficace nell’estrazione di Bitcoin. L’utilizzo delle GPU ha aumentato la potenza di estrazione fino a 100 volte, con un consumo di energia notevolmente inferiore che consente di risparmiare sulle costose bollette elettriche.

Poi sono arrivati gli FPGA, Field Programmable Gate Aray, questi hanno apportato un miglioramento in termini di consumo energetico piuttosto che di velocità di estrazione effettiva. Hanno una velocità di mining inferiore alle GPU, mentre il consumo di energia diminuisce di ben 5 volte.

I risparmi energetici hanno portato all’evoluzione dei pool minerari e alle note industrie per il mining di Bitcoin, conferendo a pochi minatori il controllato del settore dell’estrazione, più comunemente noto come il Cartello Bitcoin.

A partire dagli FPGA, la comunità mineraria si è spostata sui circuiti integrati specifici per le applicazioni (ASIC), dove un ASIC è un chip progettato per il solo scopo di estrarre risorse attraverso il mining e non possiede ha altre funzionalità.

Un chip ASIC ha una sola funzione, offre 100 volte più potenza di hashing e necessita di meno energia rispetto a CPU, GPU e FPGA.

L’evoluzione dell’hardware sembra che stia subendo un rallentamento, e non sembra ci sia nulla sul mercato o in via di sviluppo capace di sostituire gli ASIC, i chip ASIC probabilmente vedranno delle modifiche minori allo scopo di trarne una maggiore efficienza. I minatori sono alla continua ricerca di maggior hashing power quindi sarà solo una questione di tempo prima che il mondo Bitcoin arrivi a qualcosa di nuovo e più veloce.

Cos’è il Proof-of-Work?

Il proof of work è noto anche come PoW. Tutti i blocchi della blockchain di Bitcoin hanno una serie di dati definiti nonce, queste sono stringhe di prive di significato che vengono associate a ciascun blocco.

Le piattaforme di mining o i computer devono cercare il nonce corretto e, dato che non esiste un modo semplice per farlo, viene utilizzato il calcolo casuale fino a quando non viene trovata la stringa corretta.

La prooof of work è quindi difficile da produrre, pur essendo semplice da verificare una volta prodotta. Questa ricerca avviene tramite un processo randomico che richiede ai minatori di calcolare il maggior numero possibile di stringhe al secondo in modo da aumentare le proprie probabilità di ottenere la proof of work corretta.

È per questo motivo che l’hash rate/l’hash power sono considerati i metri di giudizio di un pool minerario, determinando quindi il grado di rendimento rispetto al proprio investimento.

Cos’è la Difficoltà del Mining dei Bitcoin?

La difficoltà di estrazione dei Bitcoin è il grado di difficoltà nel trovare un determinato hash secondo dei criteri prefissati tramite la proof of work.

Il target viene ricalcolato ogni 2.016 blocchi, la difficoltà del mining è inversamente proporzionale al valore del target. Man mano che la difficoltà di estrazione aumenta, il valore del target diminuisce e viceversa.

Semplificando il concetto, man mano che i minatori si uniscono alla rete Bitcoin, il tasso di creazione di blocchi aumenta, riducendo il tempo di estrazione. Con l’accelerazione dei tempi di mining, la difficoltà di estrazione aumenta, riportando la velocità di creazione del blocco alla tempistica ideale di 10 minuti.

Una volta aumentata la difficoltà di estrazione, il tempo medio di estrazione torna nella norma e questo ciclo si ripete all’incirca ogni 2 settimane.

Da Dove Posso Iniziare per Minare i Bitcoin?

Per iniziare a minare diventando un nodo all’interno della rete peer-to-peer e quindi estrarre i Bitcoin, sarà necessario solamente un computer con accesso a Internet.

I portafogli possono essere scaricati gratuitamente così come i programmi per minare, una volta scaricati possono essere subito utilizzati.

La realtà  però ci dice che il tuo computer desktop o portatile non può competere con il mondo minerario, quindi le opzioni disponibili sono: fare un investimento consistente e creare un impianto di mining, unirsi a un pool minerario o sottoscrivere un servizio di mining in cloud, quest’ultimo richiede un certo grado di due diligence, buona prassi per qualsiasi tipo di investimento.

Nei pool minerari, la società che gestisce il pool minerario guadagna addebitando delle commissioni. I pool minerari sono in grado di generare diversi blocchi ogni giorno e distribuiscono il guadagno ottenuto ai minatori che ne fanno parte.

Come minimo, avrai bisogno di una GPU e di un posto fresco dove tenere l’hardware per il mining, l’ausilio di ventole per raffreddare l’hardware, inoltre è di fondamentale importanza una connessione stabile alla rete internet.

I due produttori di GPU sono Ati Radeon e Nvidia, e le schede Radeon sono considerate maggiormente adatte all’estrazione rispetto alle schede Nvidia. Potete provare ad estrarre Bitcoin con le GPU e i computer da gioco, ma il ritorno potrebbe essere particolarmente basso e si può arrivare a perdere del denaro piuttosto che farlo, quindi resta l’alternativa più costosa: un hardware ASIC dedicato.

I migliori chip ASIC sul mercato, fondamentali per l’estrazione dei Bitcoin, prendendo in considerazione il rapporto tra  prezzo e hash power e l’efficienza elettrica sono: Antrouter R1, Antminer S9 e BPMC Red Fury USB. Antminer è il più costoso con un prezzo di 2.264,51$.


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Come Posso Guadagnare Minando i Bitcoin?

I minatori estraggono i Bitcoin tramite le proof of work e creando nuovi blocchi, attualmente il numero di Bitcoin che il minatore riceve per creazione di un blocco è di 12,5 monete e le commissioni di transazione per ogni blocco, equivalgono circa a 1,5 Bitcoin.

Si stima che l’hardware per il mining ASIC si ripaghi da solo in circa 15 giorni, ipotizzando un prezzo di vendita al dettaglio poco al di sotto dei 2.500$ e considerando che è in diminuzione il tasso di crescita del numero dei minatori, considerando che è richiesta una maggiore potenza di calcolo per poter mantenere lo stesso livello di estrazione di monete e il ricevimento delle commissioni di transazione.

In poche parole, se si sta tentando di utilizzare una CPU o un laptop, i pool di data mining saranno un’opzione percorribile ma in questo caso non si otterrà molto, dato che il proprio contributo al mining del pool sarà molto limitato. L’unica vera opzione che vi resta è il mining in cloud a meno che non siate disposti ad investire in hardware per il mining e a sostenere i costi dell’elettricità derivanti dall’estrazione durante tutto l’anno e quelli di manutenzione delle attrezzature che verosimilmente si usureranno dato l’utilizzo intensivo.

Puoi arricchirti minando i Bitcoin? Probabilmente guadagneresti di più investendo nell’acquisto dei Bitcoin rispetto all’attività mineraria stessa. I pochi pool minerari fanno la parte del leone nel campo del mining e lasciano ai nuovi minatori poco spazio per competere.

Per gli utenti che stanno prendendo in considerazione l’opzione del mining in cloud, va detto che la vera esperienza di estrazione consiste nel possedere il proprio impianto di mining e nell’apprendere le tecnologie e i processi dietro il mining dei Bitcoin, tutto questo non avviene se si opta per questa soluzione.

Sull'Autore

Bob Masonauthor

Bob Mason ha oltre 20 anni di esperienza nel settore finanziario, avendo lavorato in Europa e Asia per istituzioni finanziarie globali prima di concentrarsi sulla fornitura di capacità di ricerca per i clienti in Asia, principalmente focalizzati sui mercati finanziari inclusi, ma non limitati a valute, materie prime, criptovalute e mercati azionari globali.

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