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Investire nell’automazione e nella robotica con azioni ed ETF

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Apr 18, 2024, 11:28 UTC

Scopri come investire nell'automazione e nella robotica con le azioni e gli ETF. Ecco quali sono i numeri della crescita e i driver futuri del settore.

Investire nell'automazione e nella robotica

In questo articolo:

Hai pensato di investire nell’automazione e nella robotica con azioni ed ETF, ma prima vorresti saperne di più circa questo argomento. Vorresti conoscere le previsioni di crescita del settore della robotica, ma anche scoprire quali società sono coinvolte nell’automazione e nella robotica.

Qui ti forniremo le risposte alle tue domande circa la possibilità di investire nel settore dell’automazione industriale e nella robotica, utilizzando lo strumento finanziario degli ETF. Scoprirai in aggiunta alcune delle società coinvolte nel settore e quali sono le prospettive future della robotica.

Investire nell’automazione e nella robotica: le cifre del settore

Secondo stime di crescita del settore della robotica, entro il 2027 i ricavi dell’industria dovrebbero salire a 43,32 miliardi.

Altri dati sul futuro della robotica indicano:

  • Investimenti pari al 25% del capitale da parte delle compagnie industriali;
  • I robot a guida visiva varranno 20,1 miliardi di dollari entro il 2030;
  • I cobot mobili raggiungeranno i 7,66 miliardi entro il 2030 con un CAGR del +30,7% tra il 2022 e il 2030.

Passando ai dati storici, invece, dal 2011 al 2021 la crescita del settore è stata costante con una battuta di arresto soltanto nel 2019 e nel 2020.

A dominare è l’Asia, con la Cina che si pone al primo posto nelle vendite di robot seguita dal Giappone e quindi dagli Stati Uniti.

L’Italia (al 2021) risulta essere il sesto paese al mondo nelle vendite di robot, ma con una crescita del +65% nel 2021 che l’ha posta dietro soltanto la Cina in termini di crescita.

 

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Robotica e automazione: i driver del futuro

Cosa guiderà lo sviluppo della robotica e dell’automazione nel prossimo futuro? Qui riportiamo alcuni spunti, ben consapevoli che c’è molto di più da scoprire sulle tendenze dei prossimi anni. Proviamo, però, a restare con i piedi per terra e a non lasciarci trasportare troppo da progetti fantasiosi.

  • Robot che apprendono da soli con l’IA: l’intelligenza artificiale è destinata a fare il suo ingresso anche nei software che gestiscono i robot. Questo significa che i robot avranno la capacità di interpretare gli ambienti che li circondano e di fornire una loro “visione” a complemento di quella umana. Per i settori industriali significa avere a disposizione robot capaci di svolgere compiti con una più elevata autonomia.
  • I robot collaborativi: i cobot possono sostituire l’uomo in molte attività complesse, tra cui la saldatura e lo spostamento di materiali pesanti. Nei prossimi anni vedremo la loro presenza espandersi nella logistica e anche nel montaggio di componenti industriali.
  • Robot umanoidi: ma la prossima frontiera della robotica e dell’automazione sono i robot umanoidi. Simili nelle fattezze a una persona, essi possono camminare, saltare, sollevare pesi, svolgere attività pericolose in ambienti nocivi per la vita umana. Le loro capacità vengono perfezionate anno dopo anno e presto potrebbero affiancare i lavoratori in molti compiti prima impossibili per un robot.

L’automazione industriale come investimento

Mentre la robotica apparentemente è più semplice da comprendere come tema di investimento, l’automazione industriale può apparire come un tema difficile da penetrare.

Questo perché l’automazione ha origine con l’industria stessa e quindi attraversa i secoli accompagnando lo sviluppo dell’industria nelle sue varie fasi in maniera trasversale.

Semplificando di molto, possiamo affermare che l’attuale fase evolutiva dell’automazione industriale coincide con l’Industria 4.0. Questo vuol dire che per comprenderla è necessario addentrarsi nella conoscenza della già citata AI, ma anche dei big data, del cloud computing e dell’internet of things.

L’automazione industriale coinvolge un numero ampio di aziende che operano trasversalmente o che si occupano dello sviluppo di elementi specifici all’interno del settore.

Alcune aziende producono i sensori collegati ai macchinari industriali, e ai quali è affidato il compito di raccogliere i dati di monitoraggio; altre sviluppano gli apparati per la rete di comunicazione tra macchinari e centrale di controllo; altre ancora sviluppano i software e gli algoritmi intelligenti capaci di raccogliere e valutare i dati provenienti dai macchinari.

Ecco il motivo per cui gli asset manager hanno scelto di proporre agli investitori degli ETF che investono in automazione e robotica. In questo modo facilitano il compito a chiunque voglia investire nell’automazione e nella robotica.

Investire nell’automazione e robotica con gli ETF

Vediamo allora com’è possibile investire in automazione e robotica con gli ETF e quali sono quelli più rappresentativi.

Gli ETF sono fondi negoziati in borsa di facile accesso anche per gli investitori al dettaglio. Essi possono essere facilmente reperiti sulle piattaforme di trading online a costi di acquisto molto contenuti.

Vediamone subito alcuni:

  • iShares Automation & Robotics UCITS ETF: il fondo replica passivamente l’andamento dell’indice STOXX Global Automation & Robotics Index. I settori presenti nell’indice devono generare tra il 45% e il 50% dei loro ricavi annuali da settori associati al tema. L’indice di rischio è 5/7.
  • Global X Robotics & Artificial Intelligence UCITS ETF: il fondo replica l’andamento dell’indice Global Robotics & Artificial Intelligence Thematic v2 Index. Le società parte dell’indice sono attive nella robotica, nell’intelligenza artificiale, nei robot industriali e nei sistemi di produzione e di gestione automatizzata delle scorte, nei veicoli senza pilota, nei robot medici e nel riconoscimento vocale/testuale e per immagini. L’indice di rischio è 5/7.
  • L&G ROBO Global Robotics and Automation UCITS ETF: l’ETF replica l’andamento del ROBO Global Robotics and Automation UCITS Index. L’indice include le azioni di società quotate sulle principali borse mondiali. Tali società generano una parte rilevante dei loro ricavi dalle attività di rilevamento, elaborazione e calcolo, dall’intelligenza artificiale, oppure dall’automazione industriale, stampa 3D, automazione logistica. Sono incluse anche società che applicano la robotica e l’automazione nella produzione alimentare e agricola, nella sorveglianza e sicurezza. L’indice di rischio è 5/7.

Le azioni di società dell’automazione e della robotica

Infine presentiamo i nomi di alcune società statunitensi che si occupano di robotica e automazione, sin dal loro nome:

  • Hollysys Automation Technologies (HOLI): fornitore di tecnologie di automazione e controllo, tra cui l’automazione industriale, il trasporto su rotaia, meccanica ed elettronica.
  • Rockwell Automation Inc (ROK): fornisce prodotti e servizi per l’automazione industriale e la trasformazione digitale. Fornisce in particolare dispositivi intelligenti, software di controllo e servizi lifecycle.
  • Rewalk Robotics Ltd (LFWD): la società lavora nel settore dei dispositivi medicali e fornisce in particolare esoscheletri per persone con difficoltà motorie o che non possono più camminare.
  • Palladyne AI Corp. (PDYN): software company specializzata nel fornire sistemi di autonomia ai robot e più in generale ai sistemi robotici. Le soluzioni fornite ai clienti si basano sul machine learning e l’intelligenza artificiale veicolate attraverso la propria piattaforma, per gestire cobot e robot industriali.
  • PROCEPT BioRobotics Corporation (PRCT): azienda di robotica chirurgica, si occupa del miglioramento della cura dei pazienti attraverso lo sviluppo di soluzioni trasformative in urologia. Il suo sistema robotico AquaBeam viene utilizzato nella chirurgia urologica mininvasiva.

Concludendo: risorse da consultare

A conclusione di questa guida introduttiva ai modi di investire nell’automazione e nella robotica, forniamo alcuni riferimenti utili per conoscere più nel dettaglio il settore della robotica e automazione.

In Italia esiste l’Associazione italiana di robotica e automazione (SIRI) raggiungibile dal sito web robosiri.it. Qui sono disponibili documenti e statistiche periodicamente aggiornate sul settore. Ma è anche disponibile conoscere il nome delle aziende associate.

A livello globale troviamo invece l’International federation of robotics (IFR), il cui sito web di riferimento è ifr.org. Anche in questo caso sono disponibili statistiche, notizie aggiornate e documenti approfonditi (questi ultimi a pagamento).

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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