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Investimento immobiliare. Come investire nel mercato immobiliare

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Jan 18, 2019, 09:08 GMT+00:00

Quanto conviene fare un investimento immobiliare? Questa una delle domande a cui daremo risposta nella guida agli investimenti immobiliari qui su

Investimento immobiliare

Quanto conviene fare un investimento immobiliare? Questa una delle domande a cui daremo risposta nella guida agli investimenti immobiliari qui su Fxempire.it.

L’investimento in immobili per decenni è stato considerato uno dei più sicuri e redditizi, se riferito all’acquisto della prima o anche della seconda casa di proprietà. Oggi però le cose sono decisamente cambiate e non è solo colpa della crisi economica, anche altri fattori vanno tenuti in debito conto.

Forme di investimento immobiliare?

Per fare un investimento di denaro nel settore immobiliare si possono scegliere varie strade:

  • comprare una o più case che diventano di proprietà;

  • investire in fondi immobiliari;

  • partecipare nella costituzione di società immobiliari.

Queste le forme più semplici, ma nulla vieta che il singolo possa decidere di avviare una propria attività di acquisto di case – di lusso ad esempio – da rivendere. Questa è la strada percorsa da chi si mette in proprio ed apre una sua società immobiliare.

Le strade appena descritte le vedremo nel dettaglio nei prossimi paragrafi.

Comprare e vendere case: come funziona

Questa è la prima forma di investimento immobiliare: Compro case e poi le rivendo, oppure decido di darle in affitto con l’intento garantirmi una rendita di lungo periodo.

Una gestione del genere, però, non è per tutti e il motivo principale è ovvio: comprare e vendere case richiede decine di migliaia di euro disponibili.

Va tenuto in seria considerazione, poi, l’alto rischio intrinseco alla compravendita di case ed appartamenti. Il mercato come è noto fluttua e si rischia di comprare a un prezzo troppo alto e di restare con l’appartamento invenduto per lungo tempo o di doverlo vendere a meno di quanto si desiderava guadagnare.

Poi ci sono le tasse da pagare e più appartamenti e immobili si posseggono, maggiori sono le tasse.

Investire in un fondo immobiliare

Non è necessario comprare una casa o un appartamento per investire nel settore immobiliare, come abbiamo spiegato a proposito della guida ai fondi d’investimento, c’è la possibilità di investire denaro nei fondi immobiliari.

In questo caso, quindi, non diventi possessore di un immobile ma quota parte di un fondo che investe nell’acquisto diretto di immobili o che agisce nel settore dell’edilizia attraverso società immobiliari controllate dal fondo stesso.

Il fondo immobiliare diversifica creando un portfolio in cui confluiscono immobili residenziali ed a uso ufficio, immobili commerciali, aree da edificare o complessi da ristrutturare. Il rimborso dell’investimento fatto è a scadenza.

Investimenti immobiliari con rendita garantita

Ogni forma di investimento porta con sé una percentuale di rischio del capitale investito. Desiderare di fare un investimento immobiliare a reddito garantito, è presentato da alcune società come possibile ma bisogna sempre leggere i documenti informativi.

In Francia, ad esempio, alcune società immobiliari investono in residence turistici o villaggi turistici, garantendo agli investitori una rendita garantita annuale.

Anche i fondi immobiliari sopra descritti forniscono maggiori garanzie di restituzione del capitale, ma bisogna essere consapevoli che non è come investire in Btp, o come investire nei nuovi buoni fruttiferi postali. Queste ultime due forme di investimento forniscono elevate garanzie di ritorno del capitale.

Investire in una società immobiliare locale

Ancora, è possibile investire in una società immobiliare costituita in loco tra persone fisiche, o partecipare con propri capitali a una società del settore edilizio. Anche in questo caso, come per la compravendita diretta di appartamenti o case, il rischio e la gestione è tutta nelle mani dell’investitore, con in più l’onere di dover partecipare alle riunioni societarie per decidere a quali progetti di edilizia locale aderire o no.

Investimento immobiliare all’estero

Quali sono le aree geografiche dove in questo momento si può fare un buon investimento immobiliare?

Se l’intento è quello di diventare un investitore immobiliare professionista su immobili esteri, il tuo lavoro non potrà prescindere dallo studiare i dati di settore provenienti dai Paesi esteri.

Capire quali Paesi stranieri vivono un momento economico di forte espansione, in cui anche l’edilizia è parte attiva della crescita economica.

E risaputo che l’Albania, ad esempio, è in una fase di espansione immobiliare molto forte.

Meglio un investimento immobiliare o finanziario?

La migliore strategia è la diversificazione. Se posseggo 100 mila euro di capitale da investire, non è saggio investirli per intero nell’immobiliare o nel finanziario: molto meglio diversificare.

Sotto il profilo dell’impegno di tempo da dedicare all’attività, se opti per l’acquisto e la vendita diretta di case, indubbiamente sarai molto impegnato e devi tenerne conto. Se non hai tanto tempo a disposizione, è forse meglio preferire un fondo immobiliare.

Tieni in considerazione la possibilità di diversificare il capitale investendo in obbligazioni, oppure investendo in azioni italiane e straniere.

L’etica negli investimenti immobiliari

Qualcosa di cui non si parla spesso a proposito degli investimenti immobiliari è l’etica applicata ai progetti di edilizia privata e pubblica.

Investire in questo settore non significa soltanto acquistare immobili storici e di lusso costruiti secoli fa. Il mercato immobiliare si ciba di investimenti per costruire nuovi edifici, per espandere aree urbane a discapito delle aree verdi.

L’etica nell’investimento immobiliare è una “fiammella” interiore che non dovremmo spegnere, per evitare di renderci indirettamente responsabili della costruzione di ecomostri in chissà quale parte del pianeta, moralmente responsabili di ingiustizie praticate ai danni di singoli o gruppi sociali scacciati dalle loro terre per “costruire il futuro”.

L’investimento immobiliare conviene?

Una domanda dalla risposta non semplice. Anzitutto dipende in che modo scegli di inserirti nel mercato immobiliare: comprando e vendendo di persona o attraverso un fondo.

Fatta questa scelta le strade si dividono.

Chi gestisce appartamenti personalmente si espone fortemente al rischio di: non vendere, fare un cattivo affare, ritrovarsi tra le mani un immobile che non è quello che ci si attendeva. Insomma, bisogna imparare a farlo e non si può improvvisare.

L’investimento nei fondi immobiliari è più semplice, la gestione è demandata al fondo e non devi fare altro che aspettare di incassare gli interessi.

I nuovi fattori che incidono sul settore immobiliare

Forse se ne parla ancora poco o si preferisce concentrarsi su altri aspetti, ma è il caso prendere in considerazione i fattori ambientali e sociali se si vuole diventare investitori nel mercato immobiliare di oggi e del futuro.

Le società (intendo le persone) sono in un momento di forte cambiamento, dovuto all’introduzione di tanta tecnologia che consente di mutare completamente gli stili di vita. Le persone cercano case intelligenti (smart home): caldaie connesse allo smartphone attraverso una app, reti internet ad alta velocità.

Le persone, inoltre, sono diventate sensibili ai cambiamenti climatici e la parola risparmio energetico è qualcosa di concreto e misurabile per loro. Significa che se un appartamento o un casa è classe energetica G o F, non vorranno comprarla a un prezzo esagerato, anche se si trova in centro città.

I terremoti degli ultimi anni hanno scosso anche l’opinione pubblica, si fa molta più attenzione al tema delle case antisismiche e una casa non antisismica ha meno valore di una che resiste a terremoti di magnitudo 6.

L’investimento immobiliare nei prossimi anni muterà, per la maggiore presa di coscienza di chi deve comprare: meglio tenerne conto sin da oggi.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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