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ETF azionari alto dividendo 2024: 3 soluzioni possibili

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Dec 29, 2023, 15:08 GMT+00:00

ETF azionari alto dividendo 2024 su cui investire per mantenere alto il tuo rendimento nel corso dell'anno. Scopri qui 3 soluzioni possibili.

ETF azionari alto dividendo 2024

In questo articolo:

0Gli ETF azionari ad alto dividendo restano una opzione di investimento ricercata dagli investitori a caccia di reddito fisso e moderatamente propensi ad accollarsi dei rischi sull’investimento.

Qui presentiamo tre soluzioni possibili di ETF azionari ad alto dividendo per il 2024, tra le numerose opportunità che i mercati finanziari offrono agli investitori di ogni dimensione.

Prima di presentare i 3 ETF azionari ad alto dividendo su cui investire nel 2024, spieghiamo in breve cosa sono per poi concludere la guida con alcuni consigli utili sul modo di investire in essi.

Cosa sono gli ETF azionari ad alto dividendo?

Gli ETF sono i fondi negoziati in Borsa che acquistano titoli azionari “imitando” un indice azionario. Si tratta di un tipo di investimento in azioni indiretto e per questo l’Exchange-traded fund viene definito uno strumento di investimento derivato.

Quindi cosa sono gli ETF azionari ad alto dividendo? Tali ETF sono stati sviluppati su indici azionari che includono espressamente azioni che riconoscono un dividendo agli azionisti.

Più nello specifico l’ETF azionario alto dividendo include soltanto quei titoli che nel corso degli anni hanno dato prova di stabilità nella politica di distribuzione degli utili agli azionisti e che sono capaci di riconoscere un dividend yeld elevato.

Oggettivamente non sono molte le società quotate in Borsa capaci di offrire costantemente alti dividendi, ma questo tipo di ETF è stato sviluppato per considerare solo le azioni ad alto dividendo.

Ultima e sostanziale caratteristica che distingue tali fondi da altri è la distribuzione del dividendo. Significa che chi li possiede otterrà lo stacco di una cedola periodica.

Come per le azioni possedute, anche per questi ETF il guadagno diventa rilevante se si posseggono molte quote.

In linea generale un ETF che distribuisce il dividendo si riconosce dalla dicitura “Dist” che li distingue dagli “Acc” che accumulano il dividendo.

I dati Morningstar sugli ETF alto dividendo negli ultimi 3 anni

Nel 2023 i fondi azionari globali ad alto dividendo hanno reso in media il +9,5% in euro e nel triennio hanno consentito un guadagno medio annuo del +9,8%. Un guadagno che ha dunque permesso ai possessori di battere l’inflazione.

Questi dati forniti da Morningstar sugli ETF alto dividendo vanno a confrontarsi con il rendimento dell’indice Morningstar global high dividend yield, il quale ha registrato un dividend yield del 4,5% al 30 novembre 2023 e un guadagno del +6% nel corso dell’anno appena terminato. La media delle performance su base annua è stata dell’11,5% nel triennio.

Dunque gli ETF ad alto dividendo globali sono cresciuti performando bene, ma vediamo quali sono quelli che ottengono un buon giudizio proprio da parte di Morningstar.

3 ETF azionari alto dividendo 2024: quali sono?

Morningstar segnala 3 ETF azionari alto dividendo che a suo giudizio meritano un rating “gold”. Tali fondi sono i seguenti:

  • Il Fidelity global qual inc. (FGQI);
  • L’iShares MSCI wldqualdiv ESG ETF USD Dist (WQDV);
  • Il Vanguard FTSE Allwld Hidivyld ETF $Dis (VHYD).

Entriamo nello specifico di ciascun ETF ad alto dividendo distribuito per comprenderne le caratteristiche specifiche.

Fidelity Global Quality Income (FGQI)

L’ETF FGQI ha un nav di 8,1925 USD e investe in società di paesi sviluppati a grande e media capitalizzazione che pagano dividendi e si caratterizzano per la qualità dei fondamentali.

L’indicatore di rischio è 4 su una scala di 7 secondo il KID ed è calcolato su un periodo di investimento consigliato di 4 anni.

L’ETF prevede commissioni di gestione pari allo 0,40% dell’investimento all’anno, a cui si aggiunge lo 0,03% del valore dell’investimento per la transazione di acquisto e di vendita delle quote.

iShares MSCI World QualityDiv (WQDV)

L’ETF (WQDV) ha un nav attuale di 6,435 USD e investe in società dell’indice MSCI World High Dividend yield ESG Reduced Carbon Target Select.

Questo significa che l’ETF persegue un duplice obiettivo: il primo è garantire all’investitore che le azioni siano ad alto dividendo e di qualità; il secondo guarda al rispetto dei criteri ESG.

Questo fondo paga i dividendi sulle azioni semestralmente e gli è stato assegnato un indice di rischio di 4 su 7. Il periodo di investimento consigliato è di 5 anni.

Il fondo prevede commissioni di gestione e amministrativi che incidono per lo 0,38% sul valore dell’investimento. Previsto un costo di transazione per acquisto e vendita delle quote dello 0,05%.

Vanguard FTSE All-World High Div Yield (VHYD)

L’ETF (VHYD) è il più costoso tra i tre sin qui presentati, il nav attuale è di 62,80 USD. La gestione è passiva e include azioni a media e alta capitalizzazione con esclusione dei fondi immobiliari.

Le azioni sono legate a società di mercati sviluppati e di mercati emergenti che corrispondono dividendi superiori alla media.

Il rischio del fondo è 4 su una scala da 1 a 7, mentre l’orizzonte temporale di investimento consigliato dal KID è di 5 anni.

Per quanto riguarda i costi è prevista una commissione di gestione pari allo 0,29% del valore dell’investimento su base annuale. A tale costo va aggiunto il costo di transazione dello 0,06% per acquisto e vendita.

Quando conviene comprare gli ETF ad alto dividendo?

Come qualsiasi altro strumento di investimento possono verificarsi scenari positivi e scenari sfavorevoli non dipendenti dal fondo. Ecco perché è sempre utile spalmare l’acquisto su un arco temporale ampio e non concentrare l’acquisto in una unica seduta di Borsa.

In questo modo è possibile abbassare il prezzo medio di carico sfruttando le “naturali” fasi ribassiste dei mercati.

Valutare gli scenari temporali di investimento

I KID degli ETF solitamente riportano anche una stima di guadagno e perdita in caso, rispettivamente, di scenari favorevoli o sfavorevoli.

Gli scenari possono essere delle stime quando l’ETF ha pochi anni di vita, oppure possono basarsi su quanto effettivamente accaduto al fondo se questo ha uno storico dei prezzi pluriennale o decennale.

In ogni caso è sempre importante considerare anche la “variabile ingresso”. Cioè qual è il momento in cui entriamo nel fondo con un primo investimento di denaro? Non sempre è opportuno entrare in un fondo sui massimi dell’anno o sui massimi di un ciclo economico favorevole.

Gli ETF azionari sono legati alle azioni sottostanti e quindi dipendono dalle loro performance. Si consiglia quindi di analizzare la composizione dell’indice a cui si rifanno gli ETF alto dividendo in cui si intende investire.

L’analisi dell’indice di riferimento svelerà quali sono i titoli azionari che indirettamente si deterranno in portafoglio acquistando le quote delll’ETF alto dividendo.

Altri ETF con dividendo da prendere in considerazione

Accennavamo al fatto che di ETF che distribuiscono il dividendo agli investitori ne esistono molti. Tra questi citiamo i seguenti:

  • Global X SuperDividend UCITS ETF USD Cap (SDIV);
  • iShares Global Clean Energy UCITS ETF USD Dist (INRG);
  • SPDR S&P UK Dividend Aristocrats ETF (SPYG);
  • iShares UK Dividend UCITS ETF GBP Dist (IUKD).

Concludendo

Gli ETF ad alto dividendo non vanno confusi con i Titoli di Stato e con le obbligazioni. Come questi ultimi gli ETF che staccano dividendo contribuiscono al rendimento annuale del portafoglio, ma il dividendo segue una logica e una tassazione differenti.

Ad ogni modo, se sei alla ricerca di un introito dal capitale investito e hai un orizzonte temporale di investimento non inferiore ai 4 anni potrai prendere in considerazione questo tipo di strumento finanziario.

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Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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