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Come fare trading su valute estere reali non con CFD

Aggiornato: Dec 29, 2023, 17:18 GMT+00:00

Come fare trading su valute estere reali non con CFD? Guida all'acquisto al dettaglio di valuta straniera per guadagnare plusvalenze sul cambio e sugli interessi.

Come fare trading su valute estere reali non con CFD

In questo articolo:

Quando un potenziale investitore in valute estere approccia il mercato forex solitamente si imbatte in broker che offrono la speculazione sulla differenza di prezzo tra coppie di valute. Tale opportunità è resa possibile dai contratti per differenza (o CFD in breve).

Ma se un investitore volesse fare trading su valute estere reali e non con i CFD come può fare? C’è modo di acquistare dollaro statunitense o sterlina inglese da detenere su un conto per vendere a un prezzo più alto in futuro?

Ebbene sì le possibilità di fare trading su valute estere reali, non con CFD, ci sono e qui ci occuperemo di spiegare quali sono a partire dalle differenze tra le opportunità di trading nel forex (CFD o non CFD).

Trading Forex, differenza tra CFD e acquisto di valuta al dettaglio

Grazie ai CFD si è ampiamente diffuso il trading forex giornaliero sulle coppie di valute. Il trader ha così la possibilità di utilizzare l’analisi tecnica per valutare la direzione del prezzo di una valuta rispetto a un’altra.

Basterà scegliere una coppia di valute preferita per sviluppare una strategia di trading giornaliera da rinnovare quotidianamente in base all’evoluzione dei prezzi.

10 sono le valute più scambiate al mondo, ma con i CFD si ha la possibilità teorica di speculare sui prezzi di tutte le valute straniere.

Ovviamente dei limiti ci sono e sono dettati dalle piattaforme di trading, le quali non supportano mai tutte le coppie di valute possibili. In alcuni casi è necessario aprire un conto forex presso più piattaforme per trovare tutte le coppie di valute di proprio interesse.

Sin qui il trading forex con i CFD, ma se volessimo acquistare una specifica valuta straniera e detenerla fino a quando non decidiamo di cambiarla? In questo caso l’investitore acquista dal mercato una certa quantità di valuta conservandola in un conto bancario personale.

Si comprende subito la differenza rispetto ai CFD. Detenere valuta straniera significa aprire un conto multi-valuta e conservare tale valuta sul conto fino a quando non si decide di venderla.

Detenere valuta straniera sul lungo periodo

L’acquisto di valuta straniera conservata su un conto bancario multi-valuta è un approccio meno praticato dai trader, ma non per questo meno interessante.

Anzitutto questo è l’approccio di chi non vuole fare trading giornaliero, ma predilige un approccio ai mercati di medio o lungo periodo.

E poi conservare valuta straniera sul conto significa essere realmente in possesso di quella moneta. Tale approccio può prevedere qualche costo in più, ma ha anche dei vantaggi non secondari. Tra cui la possibilità di guadagnare degli interessi e di pagare meno tasse a determinate condizioni.

Dove fare trading con valuta straniera reale?

Tendenzialmente i broker forex di CFD non offrono anche la possibilità di acquistare e detenere una valuta straniera. Questo è un vero peccato, ma è l’attuale configurazione del mercato.

Per fortuna la digitalizzazione dei sistemi finanziari ci viene incontro e acquistare valuta straniera non significa più rivolgersi solo a un money exchange.

Esistono vari servizi online che permettono alle persone di fare acquisto di valute straniere a partire dall’euro. Tra questi servizi citiamo:

  • Wise;
  • Revolut;
  • Atlantic Money.

Come funziona acquistare valuta estera al dettaglio?

Vediamo in linea di principio come funzionano questi servizi e in che modo permettono alle persone di acquistare valuta estera attraverso le rispettive app mobile.

Le società possono mettere a disposizione del cliente un conto multi-valuta virtuale su cui viene depositato il denaro acquistato.

Ad esempio, immaginiamo di voler acquistare sterlina inglese con euro:

  • Anzitutto scegliamo la quantità di euro da cambiare (1.000€ per esempio);
  • Decidiamo se cambiare al prezzo in tempo reale o a un prezzo limite;
  • Eseguita l’operazione la sterlina inglese corrispondente viene accreditata nel conto multi-valuta.

Da questo momento abbiamo sterlina inglese nel conto che potremmo anche decidere di spendere presso negozi online che accettano GBP. Altrimenti attendiamo un momento favorevole per cambiare GBP in EUR e incassare una plusvalenza.

Quanto costa acquistare valuta straniera al dettaglio?

Quando operiamo con i CFD la commissione è compresa nella transazione stessa e non è visibile. Il broker ci avvisa che il suo guadagno deriva dai pip (price interest point) di differenza rispetto al prezzo di mercato.

Nell’acquisto di valuta al dettaglio la commissione è a parte e solitamente si compone di un costo fisso e di una percentuale sul valore della transazione. In altri casi la commissione è soltanto una percentuale sul valore della transazione (1%, 0,45%, ecc.).

Nel nostro esempio di prima, cambiare 1.000€ in sterlina inglese su una piattaforma che richiede una commissione dello 0,45% significa pagare 1.000€ + 4,5€ = 1.004,5€.

Come si fa a guadagnare sull’acquisto di valuta straniera al dettaglio?

Dunque come si fa a guadagnare sull’acquisto di valuta straniera al dettaglio se su ogni transazione si applica una commissione in percentuale sul valore dell’operazione?

A differenza del trading giornaliero che può basarsi su operazioni che prendono in considerazione piccole variazioni di prezzo, qui il guadagno lo si ottiene su variazioni di prezzo più ampio.

Ne consegue che l’investitore dovrà assumere un orizzonte temporale di investimento più ampio che può andare da poche settimane a mesi o anni.

Esempio di guadagno

Assumiamo di aver acquistato la sterlina al prezzo di 0,86GBP (EUR/GBP) e di rivenderla dopo quattro mesi al prezzo di 1,185€ (GBP/EUR).

  • 1.000€ x 0,86£ = 860£
  • 860£ x 1,185€ = 1.019,1€

Il guadagno al lordo delle commissioni di cambio è dell’1,91%.

Al guadagno sull’operazione di cambio è possibile aggiungere gli interessi eventualmente riconosciuti sulle somme di denaro accantonate in strumenti di deposito.

Le tasse da pagare sull’acquisto di valuta straniera

Quando acquisti valuta straniera per detenerla in un conto multi-valuta non si applica la tassa sulle plusvalenze fino a una somma pari a 51.645,69 euro Articolo 67, comma 1-ter del TUIR). Superata tale soglia la tassazione è quella tipica del 26% per le persone fisiche.

Se il conto multi-valuta è detenuto all’estero è probabile che si dovrà pagare l’IVAFE, se detenuto in Italia la banca farà da sostituto d’imposta.

Vantaggi e svantaggi

Vantaggi

  • Acquisto di valuta straniera spendibile in qualsiasi momento;
  • Possibilità di guadagnare interessi con allocazione in conto deposito o fruttifero;
  • Sulle plusvalenze non si applicano tasse fino alla soglia di 51.645,69 euro.

Svantaggi

  • Commissioni sulle transazioni più elevate rispetto al trading con CFD;
  • Eventuali costi legati alla gestione del conto multi-valuta e all’imposta di bollo.

Comprare valuta straniera versus azioni

Concludiamo con un esempio che spiega in modo concreto la differenza tra l’investimento in valuta straniera e in azioni.

Poniamo il caso che la nostra strategia di investimento preveda l’acquisto di 250 azioni Enel al prezzo di 7,5€ per azione, pari a un investimento di 1.875€ al netto delle commissioni di acquisto. Sfortunatamente il titolo crolla in Borsa a causa di problemi rilevanti nella gestione di Enel: il nuovo prezzo per azione è di 1€. Di conseguenza il valore del nostro investimento si è ridotto ad appena 250€ dai 1.875€ iniziali. In seguito la società decide di effettuare un aumento di capitale che diluisce ulteriormente il valore delle nostre azioni.

Con altri 1.000€ acquistiamo 860 sterline al prezzo indicato nell’esempio precedente. Sfortunatamente la sterlina inglese entra in un ciclo economico depresso e la sterlina si deprezza. Le 860 sterline restano tali ed è comunque possibile spenderle, in alternativa è possibile aprire un conto di deposito e vincolare le sterline per guadagnare interessi in attesa di tempi migliori.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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