Vaccino Day in Europa 27 dicembre, partita la campagna vaccinale contro la Covid-19. Inizia così l'ultimo tratto del deserto.
Ci siamo, in Europa è vaccino Day. I 27 Stati membri dell’Unione Europea hanno ricevuto tra il 25 e il 26 dicembre una quota simbolica di vaccini per avviare la vaccinazione dei primi medici e infermieri.
Un atto simbolico come lo ha definito il Commissario all’emergenza Domenico Arcuri, ma che apre la campagna vaccinale e, come ha detto questa mattina il professore Francesco Vaia, direttore dell’Istituto nazionale di malattie infettive (INMI) Lazzaro-Spallanzani di Roma, “abbiamo attraversato il deserto ed ora siamo nell’ultimo tratto di questo deserto”.
Un ultimo tratto nel deserto non in salita, perché “ora abbiamo più che una speranza” ha detto ancora il professore Vaia.
Tuttavia le dosi di vaccino giungeranno in grande quantità solo lungo l’intero 2021. Entro i prossimi giorni giungeranno nell’Unione Europea ulteriori 12,5 milioni di dosi del vaccino Pfizer-BioNTech, su un totale di vaccini prenotati pari a 300 milioni.
Non bisogna lasciarsi ingannare dall’alto numero di dosi, che nei fatti basterebbe a coprire la vaccinazione dei 446 milioni di cittadini dell’UE (per ora i bambini non lo faranno), ma bisogna ricordare che ogni persona ha bisogno di due dosi del vaccino e che non si possono mescolare le dosi di vaccini diversi.
Quindi si comprende che ora tutto si gioca sulla disponibilità delle dosi e di altri vaccini.
La Commissione Europea si è data un obiettivo, riuscire a distribuire nell’UE 200 milioni di dosi entro settembre 2021.
La Commissione europea ha sottoscritto vari contratti con altre società farmaceutiche che stanno sviluppando il vaccino.
Il prossimo candidato vaccino che sarà approvato dall’EMA è il Moderno entro inizio 2021. La sua approvazione permetterà l’arrivo delle dosi in Europa e il conseguente potenziamento della campagna vaccinale.
Gli altri vaccini stanno completando le sperimentazioni. AstraZeneca al termine della terza fase di sperimentazione ha ottenuto risultati non soddisfacenti ed ha avviato un surplus di test. Sanofi-Gsk ha ottenuto risultati deludenti ed avrà bisogno forse di 6 mesi o 12 mesi aggiuntivi. Per l’Italia su questi due vi erano le maggiori attese, perché gli stabilimenti produttivi sono in Italia e perché nel vaccino AstraZeneca vi lavora anche una azienda italiana: avevamo un numero di dosi riservate di alcuni milioni.
Il vaccino Day è indubbiamente l’inizio di un processo che ci porterà fuori dalla pandemia a livello globale, tuttavia è bene sapere che non ci sarà alcun effetto magico che farà sparire il virus.
Come più volte ribadito dagli esperti, serve una copertura vaccinale ampia per garantire che il virus possa indebolirsi e magari sparire nei prossimi anni. Serve una copertura del 70% o meglio ancora dell’80% della popolazione mondiale per debellare questo virus.
Se quindi uniamo le difficoltà nel poter avere tutte le dosi sufficienti in breve tempo, con la necessità di dover coprire un’ampia fascia della popolazione di ciascuna nazione, va da se che le misure di contenimento non saranno allentate se non a partire dalla seconda metà del 2021.
Ci attendono quindi ancora mesi di restrizioni che andranno considerati quando si effettuano operazioni di investimento e di trading a breve termine.
Ma intanto godiamoci il Vaccino Day in Europa, perché è indubbiamente un gran bel momento.
Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.