Stellantis bene nel 2021, è il momento della Borsa di Milano

L’utile netto di Fca e di Psa nel 2020 è in calo a causa del pesante stop alle vendite di auto che ha colpito l’intero settore automobilistico in tutto il mondo, tuttavia Stellantis (STLA), nata dalla fusione dei due colossi dell’automotive, ha riportato buone prestazioni nella seconda metà del 2020.

Presentando i conti annuali del 2020, Fca ha riportato un EBIT adjusted di 2,3 miliardi di euro e in Nord America di 2,2 miliardi di euro nell’ultimo trimestre del 2020. Psa ha fatto registrare invece un margine operativo adjusted del 9,4% nel secondo semestre dello scorso anno.

Sul 2021, Stellantis è però positiva, e vede un margine operativo adjusted compreso tra il 5,5% e il 7,5% se non vi saranno lockdown significativi a livello globale.

Il mercato delle auto è infatti atteso essere in aumento quest’anno e Stellanti si attende di migliorare le performance di vendita in tutte le aree geografiche in cui opera: Sud America, Cina, Nord America, Europa, resto dell’Asia.

Per quanto riguarda il dividendo, il consiglio di amministrazione di Stellantis il 15 aprile prossimo, durante l’assemblea, proporrà un dividendo da distribuire agli azionisti pari a 0,32 euro ad azione, ovvero 1 miliardo di euro.

Momento di comprare alla Borsa di Milano

Secondo gli analisti di Lemanik contattati da MilanoFinanza, questo è il momento giusto per comprare i titoli azionari del settore finanziario presenti alla Borsa di Milano.

Secondo la previsione, le banche italiane e le assicurazioni presentano titoli scontati del 25% rispetto alla media dei competitori europei.

Draghi fa da attrattore e da garante, e così i grandi fondi di investimento internazionali tornano ad investire in Italia e si attende che il settore possa sovraperformare.

Anche la volatilità del mercato dei titoli bancari è data in diminuzione e questo fattore depone a favore degli acquisti di azioni.

Da considerare, inoltre, il fatto che le banche a partire dalla seconda metà dell’anno potrebbero tornare a pagare dividendi poiché avranno maggiori riserve di capitale rispetto al 2020.

Prima le small cap e poi le altre

Secondo l’analisi, i grandi investitori stranieri punteranno primariamente sulle società large cap attraverso strumenti derivati come gli Etf ed i future, successivamente punteranno sulle società small cap e mid cap presenti a Piazza Affari.

Non solo bancari

Di particolare interesse, inoltre, le società del settore automotive che quest’anno riprenderanno una più normale vendita dei modelli grazie alle progressive riaperture delle economie locali.

Da osservare anche le società del settore rinnovabili e della sostenibilità ambientale e transizione ecologica.

Meno interessante invece le Utility regolamentate, che in caso di aumento sostenuto dell’inflazione potrebbero presentare situazioni di sofferenza e andare in rosso.

Andamento del FTSE MIB a Piazza Affari

Il FTSE MIB è in positivo del +0,98% questa mattina, a 23.309,3 punti e risulta in guadagno del +5,63% a un mese e a +17,38% nella perfomance a 6 mesi.