Il Rame è su una rotta rialzista. I piani di USA, Europa e Cina sull'energia pulita e l'auto elettrica, aumentano le quotazioni del metallo: prospettive.
Il rame (XCU) al centro degli interessi degli investitori. Durante la pandemia ne era stato elogiato il suo potenziale impiego – come ottone – in ambito sanitario per via della sua caratteristica battericida.
Ma il vero motivo che spinge gli analisti a consigliare l’acquisto del rame è dovuto ai piani di USA, Europa e Cina volti a decarbonizzare le rispettive economie nei prossimi decenni.
Nella prospettiva di lungo periodo, quindi, ci si può attendere che il prezzo del rame salga in modo significativo rispetto all’attuale valore di circa 4 USD.
I settori d’impiego del rame sono il solare per la realizzazione dei pannelli fotovoltaici, l’eolico, ed anche le auto elettriche. Si calcola che lo sviluppo di tecnologie per la produzione di energia pulita richieda un uso di rame 5 volte superiore rispetto alle tecnologie per la produzione di energia da fonti fossili. Mentre le auto elettriche necessitano di un quantitativo di rame di 4 volte superiore alle auto a combustione fossile.
Auto elettriche ed energia pulita sono gli obiettivi del prossimo decennio e dei prossimi decenni a venire. Si pensi, ancora, al suo impiego per sviluppare le reti elettriche smart e le reti di ricarica.
Più nell’immediato, inoltre, il rame risulterà fondamentale anche per la realizzazione delle infrastrutture di connessione digitale. Si pensi all’Italia e a tutte quelle regioni geografiche dove nei prossimi anni verranno stesi chilometri e chilometri di reti per la connessione all’Internet veloce; il rame avrà un suo ruolo da giocare negli apparati di interconnessione dell’infrastruttura.
Il rame, poi, è riciclabile al 100% al termine della sua vita tecnica e non perde in capacità al termine del processo di riciclo. Il riciclo del rame, inoltre, contribuisce nel ridurre l’energia necessaria al suo ciclo produttivo. Secondo Copper Alliance Italia, l’80% del rame estratto dall’antichità ai giorni nostri è ancora in uso oggi sotto varie forme, come abbiamo scritto nella guida all’investimento nel rame.
Il rame è su una rotta rialzista e ciò significa che l’investitore potrebbe valutare di investire anche su quelle società quotate in Borsa che effettuano l’estrazione, il riciclo o che a vario titolo sono impegnate nel ciclo produttivo del rame.
Rbc Capital Markets, su Milano Finanza, riporta alcuni nomi di società su cui potenzialmente investire. Esse sono:
Prima della pandemia il prezzo del rame si collocava intorno ai 2,6 – 2,8 USD, con massimi nel 2019 anche di poco sotto ai 3 USD, che il rame aveva superato nel 2018.
La pandemia aveva fatto crollare il prezzo a 2,07 USD in marzo 2020, ma da allora il metallo ha vissuto una accelerazione fino a toccare i 4,14 USD di picco storico.
Ad un anno, infatti, il rame è cresciuto del +85,53%, mentre da inizio anno il prezzo è salito del +14,12%. Ancora, a tre mesi il prezzo del copper è in positivo del +13,06%, mentre nell’ultimo mese ha mostrato un segnale di correzione ribassista del -3,49%.
Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.