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Prezzo dell’acciaio, potrebbe salire molto più che negli ultimi 10 anni

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Nov 22, 2021, 08:31 GMT+00:00

Il prezzo dell’acciaio nei prossimi 10 anni potrebbe salire molto più che negli ultimi 10 anni, a dirlo il CEO di un big della produzione mondiale.

prezzo dell'acciaio

Prezzo dell’acciaio, potrebbe salire molto più che negli ultimi 10 anniLa visione di una inflazione che diminuirà con lo sblocco della logistica inceppata a causa della pandemia (un esempio su tutti: California), non regge più tanto col passare dei mesi.

E ora, T.V. Narendran, amministratore delegato globale di Tata Steel, uno dei maggiori produttori di acciaio al mondo, ha riferito alla Cnbc che nel settore dell’acciaio qualcosa è cambiato in termini di prezzo.

“Negli ultimi sette o otto anni, il prezzo medio per l’acciaio laminato a caldo è stato di circa 400 o 450 dollari per tonnellata”, ha riferito T.V. Narendran alla Cnbc.

Mentre “la media a lungo termine nei prossimi anni sarà probabilmente più di 600 dollari”, secondo la sua previsione.

E basta guardare i prezzi in Cina, dove venerdì 19 novembre erano di 750 dollari alla tonnellata e 850 dollari nel sud-est asiatico.

Ciò che il CEO ti Tata Steel si attende, è una fluttuazione dei prezzi che resta in questa gamma, che è più elevata di quella osservata nel decennio precedente.

Naredran spiega che dietro a questo cambiamento c’è il ruolo della Cina nel mercato e l’aumento dei costi dovuto alle materie prime rincarate.

Prezzo dell’acciaio. Cina, da esportare a consumatore

La Cina fino a poco tempo fa era un grande esportatore di acciaio, ne esportava più di quanto l’India ne producesse osserva Narendran, ma la dinamica è cambiata.

Dai 120 milioni di tonnellate di acciaio esportato ogni anno, le esportazioni cinesi si sono dimezzate a 60 milioni e potrebbero diminuire ulteriormente osserva l’ad di Tata Steel.

L’obiettivo della Cina è diminuire le esportazioni anche per perseguire i suoi obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio nette.

In uno scenario simile, l’acciaio andrà cercato da altra parte ma nel frattempo la catena di approvvigionamento soffre perché non è semplice organizzarsi in poco tempo.

Domanda di acciaio mondiale

Contemporaneamente si sta verificando un cambiamento nella domanda di acciaio, si affacciano sulla scena mondiale nuovi consumatori.

Uno di questi è una “vecchia conoscenza”, sono gli Stati Uniti con il loro piano multimiliardario da almeno mille miliardi di dollari. Una metà di essi verranno investiti in potenziamento, ammodernamento e costruzione di nuove infrastrutture. Qui di acciaio ne servirà molto.

In prospettiva va guardato anche il piano europeo da 750 miliardi di dollari, parte dei quali potranno essere usati nell’ammodernamento delle infrastrutture per ridurne l’impatto sull’ambiente.

Inoltre anche il costo dei certificati di carbonio nell’Unione Europea potrebbe causare un aumento ulteriore del prezzo dell’acciaio nei prossimi 10 anni.

I prezzi delle materie prime

A contribuire all’innalzamento del prezzo dell’acciaio, come dicevamo, ci pensano anche le materie prime. Il carbone e il ferro sono le materie necessarie per produrre l’acciaio.

Il carbone ha subito una impennata dei prezzi e così anche i minerali da cui si estrae il ferro. Quest’ultimo viene scambiato tra i 100 e i 120 dollari a tonnellata nel lungo termine.

 

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Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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