Pizza Village 2019. L'ingresso si compra con Bitcoin, aperta una cassa dedicata presso la Rotonda Diaz sul Lungomare Caracciolo.
Alla nona edizione del Pizza Village, in corso sul suggestivo Lungomare Caracciolo di Napoli dal 13 al 22 settembre, l’ingresso si paga anche in bitcoin. Il primo cittadino di Napoli, il sindaco Luigi De Magistris, ha inaugurato la cassa in bitcoin collocata alla Rotonda Diaz, acquistando il biglietto d’ingresso al Pizza Village con il suo wallet bitcoin personale.
Ogni anno l’evento celebrativo della pizza e del suo valore culturale, dichiarato Patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO, totalizza un milione di persone. Quest’anno si punta a superare almeno gli 1,1 milioni di visitatori, ci hanno rivelato voci ufficiose. Complice anche l’introduzione di una cassa di pagamento in bitcoin, gestita dal POS virtuale Napay sviluppato interamente a Napoli dai volontari dell’Associazione Napoli Blockchain, nata a supporto del progetto blockchain del Comune di Napoli.
Il POS Napay consente agli utenti di pagare sia con una normale transazione bitcoin on-chain che con una transazione via Lightning Network. I visitatori del Pizza Village cultori della buona pizza e bitcoin lover, potranno quindi pagare l’ingresso utilizzando il loro wallet mobile in pochi istanti.
Come ogni anno saranno presenti le migliori e storiche pizzerie del capoluogo partenopeo, che da oltre un secolo diffondono l’arte della vera pizza, che in questi giorni ha ricevuto un ulteriore prestigioso riconoscimento. Una ricerca medica condotta dall’Istituto Mario Negri di Milano e dall’Università di Maastricht, infatti, ha “fornito l’evidenza che la pizza può proteggere da malattie e morte, purché fatta e mangiata in Italia” (fonte: Ansa.it).
Per quanti sono pratici di pagamenti in criptovalute presso esercenti e negozi, non troveranno nessuna difficoltà nell’acquistare il ticket d’ingresso al Pizza Village 2019 con bitcoin.
Basterà presentarsi alla cassa posta presso la Rotonda Diaz, e richiedere l’acquisto dei ticket in bitcoin. L’operatore fornirà il QR-Code da scansionare attraverso il proprio wallet bitcoin mobile.
La transazione sarà convalidata in pochi secondi e si potrà accedere subito al villaggio. Gli utenti riceveranno uno scontrino su cui sarà evidente che hanno pagato in bitcoin l’ingresso al Pizza Village.
Nessun costo aggiuntivo se non quello del biglietto d’ingresso e la commissione solita di una transazione BTC. Ovviamente se si utilizzerà la Lightning Network, non si pagherà neppure la commissione ai miner.
Gli utenti potranno usare qualsiasi wallet bitcoin di cui dispongono.
Il Pos Napay è già utilizzato presso numerosi esercenti storici della città di Napoli, che hanno aderito al progetto Napoli blockchain del Comune di Napoli.
L’associazione Napoli Blockchain lo ha sviluppato senza fini di lucro e volontariamente gli stessi sviluppatori stanno formando i commercianti all’uso del Pos, ma anche in generale all’uso delle criptovalute.
L’obiettivo è quello di diffondere nel capoluogo partenopeo una vera e propria cultura delle criptovalute.
Pizzerie e pasticcerie storiche, ma non solo, hanno già il Pos virtuale disponibile presso la propria attività commerciale.
A Napoli, pizza e sfogliatella si comprano con bitcoin e litecoin.
Il Pizza Village 2019 resterà aperto fino al 22 settembre incluso.
Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.