L'Acciaio tra le materie prime è da record, un sollievo per industria e chissà se lo sarà anche per l'acciaio italiano. Intanto riunione Opec+ lunedì.
L’industria dell’acciaio va a gonfie vele, almeno negli Stati Uniti d’America e così Bloomberg scrive che forse non c’è stato mai momento migliore per investire nell’acciaio come questo.
I prezzi sono infatti saliti alle stelle come avevamo scritto poco tempo fa. Una esplosione dei prezzi dell’acciaio avvenuta in tutto il mondo, con record macinati uno dietro l’altro.
Artefice di questo apprezzamento l’impennata della domanda industriale che spinge con forza il rally.
Gli impianti, le acciaierie, spiega Bloomberg, si sforzano di aumentare l’offerta dopo essere rimasti inattivi durante gran parte della pandemia.
Ma c’è da rilevare un altro fattore, la Cina e la Russia stanno sì aumentando anche loro la produzione, ma a favore della domanda interna e lo stanno facendo limitando le esportazioni.
Questo significa che sul mercato internazionale l’acciaio potrebbe, se non scarseggiare, quanto meno risultare più difficile da reperire e questo farà aumentare ulteriormente i prezzi.
Carlo Beltrame, di AFV Beltrame, a Bloomberg ha detto che 6 mesi fa non avrebbe mai creduto a una situazione del genere se qualcuno glielo avesse anticipato. La società dell’acciaio vicentino, ha intenzione di costruire una acciaieria da 250 milioni di euro in Romania con la capacità di produrre 600 mila tonnellate l’anno di acciaio. Come sempre, aggiungiamo, vince la delocalizzazione a danno del lavoro in Italia: indubbiamente e decisamente non un investimento ESG.
E se nel decennio passato 72 altiforni hanno chiuso i battenti per una crisi industriale che ha fermato molti investimenti, adesso è il momento di riaprirli o di aprirne di nuovi.
Sì, perché sullo sfondo ci sono gli investimenti del Piano Biden per le infrastrutture degli USA. Un programma da 4 mila miliardi di dollari. In Europa c’è il Il Next Generation EU e in Cina anche loro hanno un piano: continuare l’espansione di una economia fondata su 1,4 miliardi di persone.
E allora in questa partita dell’acciaio giungono nuovi player e quelli già presenti trovano spazi dove costruire con vantaggio economico. E chissà se l’Italia alle prese con crisi aziendali un po’ ovunque lungo lo stivale, saprà almeno evitare che imprese italiane costruiscano all’estero ciò che potrebbero costruire qui.
L’investitore sta sopra tutto questo e allora dove investire per trarre profitto dall’acciaio?
Ecco le aziende in prima posizione:
E poi la ArcelorMittal SA, che secondo le stime dovrebbe guadagnare fuori dalla Cina più di McDonald’s Corp e di PepsiCo Inc. Ma dall’Italia hanno deciso di andare via. Chissà se nel Governo Draghi qualcuno avrà letto questo articolo, no perché il rischio è che in questo decennio gli investimenti nell’acciaio vadano tutti altrove.
Restando nel settore delle materie prime, da registrare la riunione straordinaria dell’Opec + lunedì 19 luglio alle ore 15 in videoconferenza.
Una riunione che dovrebbe sancire un ritrovato accordo tra i membri dell’Opec e suoi alleati. Dovrebbe essere stato risolto in particolare lo stallo con gli Emirati Arabi Uniti che lo scorso mercoledì 7 luglio aveva fatto saltare la riunione.
Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.