Indici su scorte beni di consumo discrezionali e IT troppo elevati. Attenzione alle azioni momentum, potrebbero essere troppo care.
L’indice MSCI World Consumer Discretionary Price è salito di ben l’85% da metà marzo 2020 a oggi, mentre l’indice MSCI World Information Technology Price è aumentato del 75%.
Secondo gli analisti consultati da Cnbc, gli investitori dovrebbero essere prudenti nel valutare investimenti nei beni di consumo discrezionali e nell’IT, perché tali settori hanno prezzi estremamente costosi.
I prezzi di cosa? Si intende i prezzi delle azioni.
Le azioni delle società dell’IT e dell’e-commerce hanno toccato cime inesplorate in questi mesi, come Amazon (AMZN), ad esempio, che dai 1700 USD di metà marzo è balzata ai 3163 di inizio dicembre, con un picco anche a 3531.
O Facebook Inc. (FB), balzata dai 146 USD di metà marzo ai 279,71 USD attuali e un record storico a 303,91 USD.
Ecco, secondo gli analisti i prezzi di queste ed altre azioni delle società del settore sono molto alte e i margini per una ulteriore risalita sono strettissimi. Di conseguenza anche gli ipotetici margini di guadagno potrebbero essere risicati comprando ora e a questi prezzi considerati “cari”.
Tradotto? Attenzione che potrebbero improvvisamente crollare.
Nonostante sia vero che anche dopo la pandemia, cioè dopo che il vaccino sarà stato somministrato a un sufficiente numero di persone a livello mondiale, le persone non perderanno tutte le abitudini di acquisto e di consumo acquisite in questo periodo, è anche vero che la voglia di riprendere a viaggiare, di frequentare luoghi all’aperto, di tornare a fare le vacanze, di tornare al cinema, al teatro e nei musei, riprenderà e per un certo periodo anche più di prima.
Presumibile, quindi, attendersi che a beneficiare del cambio di rotta nelle abitudini delle persone saranno le compagnie aeree, chi si occupa di intrattenimento NON a casa, i grandi operatori turistici quotati in borsa, insomma tutto ciò che in questo periodo di chiusure e restrizioni ha sofferto.
Di contro sarà facile attendersi uno spostamento di capitali da titoli azionari andati per la maggiore quest’anno, verso quelli che dopo la “batosta” potranno finalmente riprendere a volare.
Le azioni momentum sono quelle che hanno ottenuto ampi e costanti rendimenti per un periodo prolungato. Questo è il caso appunto delle società tecnologiche premiate dalla pandemia per il supporto dato alle popolazioni chiuse in casa.
Nel frattempo le società ad alto dividendo e con bassa volatilità da inizio anno sono diminuite, tra cui quelle dei settori pubblica utilità, immobiliare e beni di prima necessità.
Su cosa puntare quindi, su investimenti che offrono un buon valore secondo gli analisti contattati da Cnbc.
L’oro, i titoli di stato statunitensi e il dollaro USA, nel mese di dicembre potrebbero apprezzarsi secondo questa analisi.
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Scrittore web freelance dal 2013, scrive di crypto economy dal 2016 e di fintech e mercati azionari dal 2018. Scrive inoltre di economia digitale.Dal 2018 collabora per FXEmpire.it scrivendo di crypto e mercati azionari con particolare attenzione a Borsa Italiana. Inoltre, cura la pubblicazione di articoli formativi a cadenza domenicale per l'area Formazione del sito di FX Empire Italia.