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Fed, inflazione: Tranquilli è transitoria. E Beige Book mostrano economia più forte

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Jul 15, 2021, 07:35 GMT+00:00

Per la Fed bisogna stare tranquilli perché l'inflazione è transitoria. E dal nuovo Beige Book emerge una economia USA più forte.

fed, jerome powell

I mercati finanziari attendono le parole di Jerome Powell di oggi 14 luglio, quando presenterà il rapporto semestrale sulla politica monetaria alla Commissione dei Servizi finanziari della Camera.

Nei giorni scorsi la presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, ha espresso il suo parere a favore dell’avvio del tapering. Ma non sarà questo il tempo di un annuncio di riduzione del sostegno all’economia statunitense.

Anche se l’inflazione a giugno è balzata del +5,4% secondo l’indice dei prezzi al consumo (CPI) USA, essa viene ancora considerata transitoria e non strutturale per il futuro. Quindi la Fed non ha motivo di cambiare la sua politica monetaria per contrastare una inflazione così alta.

La Fed ieri ha anche pubblicato il Beige Book, documento periodico che guida le decisioni della banca centrale statunitense poiché offre un approfondimento sullo stato di salute delle 52 economie e delle società che compongono gli USA.

Cosa dice il Beige Book

L’economia degli USA si è rafforzata ulteriormente nel periodo maggio – luglio, con una crescita da moderata a robusta. I settori che sono sopra la media, sono i trasporti, i viaggi e il turismo, oltre alla produzione e i servizi non finanziari. A sostenere il turismo la diminuzione delle preoccupazioni legate alla pandemia.

Il Beige Book ci informa anche che i mercati energetici sono migliorati leggermente e che l’agricoltura ha conseguito risultati misti.

Non mancano però le criticità. “Le interruzioni dell’offerta sono diventate più diffuse, comprese le carenze di materiali e manodopera, i ritardi nelle consegne e le basse scorte di molti beni di consumo”, si legge nel documento economico. Anche le scorte di auto sono sotto pressione e questo ha portato a un calo delle vendite di auto nonostante la domanda resti costante.

Le vendite di case, inoltre, sono aumentate leggermente nonostante l’offerta limitata. L’edilizia residenziale si è ammorbidita in diversi distretti in risposta all’aumento dei costi, mentre l’edilizia commerciale si è dimostrata eterogenea anche se in leggero aumento rispetto al periodo precedente.

Per quanto riguarda l’attività di prestito bancario “è aumentata leggermente o modestamente nella maggior parte dei distretti. Le prospettive della domanda sono ulteriormente migliorate, ma molti contatti hanno espresso incertezza o pessimismo sull’allentamento dei vincoli dell’offerta”, si legge nel documento.

Beige Book e il lavoro

Non sarà questo il momento di un cambio di politica monetaria, perché 3 quarti dei distratti “hanno riferito un leggero o modesto aumento dei posti di lavoro e il resto ha riferito un moderato o forte aumento dell’occupazione”.

In generale è cresciuta maggiormente la domanda di manodopera poco qualificata. I salari sono cresciuti a un ritmo moderato, in particolare i lavoratori a basso salario hanno goduto di aumenti salariali superiori alla media.

Resta però un problema di carenza di manodopera che impedisce alle imprese di occupare i posti che restano vacanti per mancanza di specializzazioni. Le imprese di 3 distretti hanno dovuto ritardare l’espansione o ridotto i servizi a causa di questa mancanza di personale. Questa difficoltà di trovare lavoratori, viene riportato, durerà fino all’inizio dell’autunno ed è dovuta in parte anche ai sostegni al reddito erogati da Trump e da Biden.

I prezzi, l’inflazione

Ecco lo stato dell’inflazione negli USA secondo il Beige Book.

I prezzi sono aumentati ad un ritmo superiore alla media, dato che sette distretti hanno riportato una forte crescita dei prezzi e gli altri hanno riportato crescite moderate. Le pressioni sui prezzi sono diventate più acute nel settore dell’ospitalità, dato che la riapertura di hotel e ristoranti ha dovuto fare i conti con forniture limitate di materiali e lavoratori. I costi di costruzione restano alti, ma i prezzi del legname si sono leggermente ridotti. I prezzi dei container sono tornati a livelli molto alti dopo la riduzione in primavera. L’alta domanda degli utenti finali ha permesso di aumentare i prezzi, mentre in altri casi le pressioni sui prezzi degli input hanno ridotto i margini di profitto.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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