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ETF growth su cui investire nel 2022 a lungo termine

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Jan 25, 2022, 08:22 GMT+00:00

Ecco alcuni ETF growth su cui investire nel corso del 2022, ma con una prospettiva di lungo termine, per guardare al futuro.

etf growth

In questo articolo:

Mentre la paura attanaglia le borse di tutto il mondo scosse da Fed, inflazione e crisi in Ucraina, gli investitori tematici potrebbero tenere in debito conto alcuni ETF growth su cui investire nel 2022, allo scopo di detenerli a lungo termine.

E proprio questo momento di cali, potrebbe essere colto per acquistare quote di ETF a prezzi scontati e beneficiare sul medio e lungo termine dei rialzi. Perché la tendenza dei mercati è sempre rialzista se vista sul lungo termine.

E forse, per combattere una inflazione che BlackRock vede in salita fino e anche oltre il 2030 per via dei cambiamenti epocali che ci attendono, investire in ETF potrebbe davvero aiutare la crescita costante del portafoglio finanziario, evitando gli strattoni al ribasso che i singoli titoli azionari possono riservarci.

Ecco allora alcuni ETF growth che investono ampiamente su tutti i settori industriali, dei beni e dei servizi, per beneficiare ampiamente della crescita nei prossimi anni.

ETF growth su cui investire nel 2022 e a lungo termine

Per quanti non avessero mai investito in fondi negoziati in borsa (ETF), qui una guida sintetica.

  • Vanguard growth ETF (VUG): ha un dividend yield dello 0,5% e costi pari allo 0,04%. L’ETF investe in azioni growth a grande capitalizzazione di mercato, ed ha 85 miliardi di dollari di capitali in gestione (AUM). Sono 280 le large-cap presenti nel suo paniere, tra cui le società tecnologiche blue chip come Apple e Microsoft che rappresentano il 50% degli asset rappresentati.
  • Vanguard Small-Cap Growth (VBK): il dividend yield è dello 0,4% e le spese dello 0,07%, con un AUM di 14,9 miliardi di dollari. Questo ETF investe su titoli azionari growth di piccola taglia. Da inizio anno ha subito una importante correzione del -13,25% e anche a 12 mesi corregge del -14,56%. L’ETF fornisce una esposizione a ben 750 società quotate small-cap, includendo società del settore sanitario, dei semiconduttori e delle costruzioni.
  • iShares MSCI EAFE Growth ETF (EFG): spingiamoci oltre gli USA con questo ETF che investe in Europa e Asia e nel lontano Est. Ha un AUM di 13,1 miliardi, un dividend yield dell’1,5% e costi pari allo 0,35% dell’investimento. Punta in particolare su imprese large-cap selezionate in base ad una metodologia che paragona la crescita delle azioni growth con altre società prese come modello di riferimento. Al uso interno troviamo LVMH, Sony, Diageo, tra le altre.
  • Vanguard FTSE Emerging Markets ETF (VWO): AUM, costi e dividend yield identici al precedente. Questo ETF growth investe nei mercati emergenti come si desume dal suo nome. Si focalizza in particolare sulle economia in rapida crescita nei paesi in via di sviluppo. Troviamo Cina, Taiwan, India tra le nazioni rappresentate, con un peso del 35% per la prima, 20% la seconda e 15% la terza. A 12 mesi l’ETF growth perde il -7,37%.

Concludendo

Se interessato ad altri ETF oltre agli ETF growth, consigliamo la consultazione della sezione ETF sul sito web, da cui desumere nel dettaglio tutti i dati storici di prezzo, con una fotografia soddisfacente dell’andamento degli ultimi 12 mesi e oltre.

 

Per conoscere tutti gli eventi economici del giorno e della settimana in Italia e all’estero, leggi il nostro Calendario Economico completo con tutti gli eventi in programma per gli investitori: indicatori economici, inflazione, dati sulla produzione, occupazione e disoccupazione.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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